20 Gennaio 2012
Dalla lettura degli ultimi testi dell’emanando decreto sulle “liberalizzazioni” appare una modifica che ci lascia molto perplessi e ci allarma: il cambio di natura della nascente “Autorità dei Trasporti” da autorità di vigilanza ad autorità di regolazione.
Queste le dichiarazioni del Segretario Generale della FIT-CISL.
La FIT-CISL – sostiene Giovanni Luciano – ha sempre auspicato e richiesto la prima. Questo perché le materie proprie di una autorità di regolazione sono tali e tante ed il testo dell’articolo 40 della bozza in esame lo conferma, da far prefigurare un super ente terzo con funzioni preminenti sulle istituzioni e sugli stessi enti locali. Ci permettiamo di porre l’accento su questa distinzione e di far riflettere tutti sul rischio di passare da un eccesso ad un altro concentrando in una sola sede poteri e competenze eccessivi.
In questi giorni si parla molto di sicurezza nei trasporti per la ben nota tragedia. Non riusciamo a comprendere per quale motivo si ritenga giusto o vantaggioso per gli utenti scollegare “le condizioni di lavoro del personale in riferimento alle pattuizioni contrattuali con le 52 imprese ferroviarie che oggi hanno la licenza per l’esercizio dell’attività sui binari italiani.
Ricordiamo a tutti – conclude il Segretario Generale – che la sicurezza nel trasporto ferroviario è un pilastro fondamentale che si basa anche sulle condizioni di lavoro del personale.