25 Marzo 2014
“La polemica legata allo stipendio dell’Ingegner Moretti distrae dal vero problema: le Fs non coprono le esigenze generali del Paese in modo omogeneo”, con queste parole Giovanni Luciano, Segretario generale della FIT-CISL, commenta le dichiarazioni odierne dell’Ad del Gruppo Fs.
Spiega Luciano: “L’alta velocità va bene, il resto lascia a desiderare, per essere eufemistici, perché non è presidiato come si dovrebbe. Allo stesso modo Fs deve tornare a fare assunzioni dopo vent’anni di risanamento e blocco del turn over. Risanamento che è stato fatto da Moretti e da noi Sindacati, altro che ‘portavoce dei ferrovieri’.”.
Quanto alla polemica sullo stipendio: “Moretti guadagna troppo? – dichiara il Segretario generale – Visto che lo Stato, che è contemporaneamente proprietario (attraverso il Mise) e colui che deve dare l’indirizzo (attraverso il Mit) per anni gli ha fatto fare indisturbato la politica del trasporto ferroviario italiano, forse guadagna poco”.
“Il piano industriale è positivo per molti tratti – conclude Luciano – ma lo Stato è d’accordo sul fatto che dove c’è redditività c’è servizio e dove no il treno lo vedono solo al cinema? Come succede al Sud, per esempio. Noi siamo per più servizi e più occupazione, che servono entrambi come il pane. Il Governo faccia sapere come la pensa. I polveroni non servono”.