18 Luglio 2014
“Concordiamo con il nuovo Presidente che le Ferrovie dello Stato Italiane sono una grande Azienda. Siamo, però, fortemente convinti che lo scorporo della rete le farebbe precipitare in una spirale devastante, dannosa per l’intero sistema ferroviario nazionale”, con queste parole Giovanni Luciano, Segretario generale della FIT-CISL, commenta le dichiarazioni di oggi del Presidente di Fs Marcello Messori.
“Un’industria come questa non sta in piedi ‘a pezzetti’ – prosegue Luciano – Da quando il nuovo vertice delle Ferrovie si è insediato, tra l’altro, non abbiamo neanche avuto il piacere di un incontro di presentazione ma leggiamo già di liberalizzazione (quale ancora in Italia?) e di quotazione in borsa (di cosa e come?)”.
Conclude il Segretario generale: “Nessuno pensi di escludere i ferrovieri e le loro rappresentanze dai destini della loro Azienda dopo che, loro per primi, l’hanno fatta grande.
La grande impresa è stata già fatta con quindici anni di sacrifici in un contesto di liberalizzazione senza regole. Il baraccone di una volta è un gioiello del quale anche il Sindacato va fiero e non resteremo fermi se la buona situazione attuale dovesse essere messa a rischio da operazioni opache”.