4 Novembre 2020
“Il tempo ci ha dato ragione: tagliare, a suo tempo, gli Intercity Notte è stato un errore, per cui accogliamo con favore l’inversione a U di Ferrovie dello Stato, che ha annunciato oggi un investimento di 300 milioni di euro su questi treni”. Così dichiara la FIT-CISL.
“L’Europa recentemente ha riscoperto i treni notturni – prosegue la Federazione dei trasporti cislina – Relazioni internazionali che erano state soppresse sono state ripristinate recentemente, come ad esempio il Vienna-Bruxelles riattivato lo scorso 20 gennaio dopo 16 anni, ma sono aperte trattative anche per nuove tratte, come l’Amsterdam-Zurigo. I paesi europei hanno compreso i consistenti benefici economici e ambientali offerti dai viaggi notturni anche per i passeggeri.
Per questo oggi salutiamo con un “era ora” la decisione di Fs, ricordando che abbiamo avversato i tagli ai treni notturni avvenuti nell’ultimo decennio. Il punto è che non esistono solo l’alta velocità e il trasporto pendolari: la mobilità ferroviaria offre tante opportunità sostenibili sia per i passeggeri che per le merci, opportunità che vanno colte interamente. Maggiori investimenti ad ampio raggio nelle ferrovie sono indispensabili, anche per migliorare la qualità delle vetture e il comfort per i viaggiatori. Tutto ciò va fatto se vogliamo raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Agenda Onu 2030, sottoscritta anche dall’Italia, che pone 15 macro obiettivi, molto concreti, per rendere più sostenibile l’economia mondiale entro i prossimi 10 anni”.