12 Marzo 2021
“Abbiamo appreso da fonti informali dell’istituzione di un presidio sanitario per effettuare tamponi nella sede centrale di Villa Patrizi del gruppo Fs italiane: ci pare un’iniziativa tardiva, che avrebbe avuto molto più senso un anno fa. La priorità ora sono i vaccini”, così dichiara la FIT-CISL, spiegando che: “il gruppo Fs Italiane ha una presenza capillare sul territorio nazionale per cui può e deve attivarsi per vaccinare, tramite la Divisione Sanità di Rfi, tutto il suo personale, quindi sia i lavoratori di esercizio sia gli addetti al backoffice. Le Regioni Lombardia e Veneto si sono già attivate per stipulare accordi che consentano i vaccini nelle aziende. Ci aspettiamo altrettanta prontezza da uno dei più importanti gruppi dei trasporti italiani”.