3 Febbraio 2011
È positivo che siano in gioco, per la privatizzazione di Tirrenia e di Siremar, importanti gruppi armatoriali che offrono solide garanzie di strutture industriali in grado di gestire al meglio le compagnie. È questo il commento a caldo del Segretario Generale della FIT-CISL Giovanni Luciano in merito alle lettere d’invito a presentare l’offerta, rese note oggi dal Commissario Straordinario D’Andrea.
Ci riserviamo, peraltro, di approfondire in tutte le sue indicazioni il documento sul programma di cessione di Tirrenia e Siremar reso disponibile solo oggi, ma che presenta già un forte elemento di non condivisione, per il fatto che le garanzie occupazionali inserite sono previste al minimo di legge di due anni, pur in presenza di concessioni garantite per otto anni. In questo il Governo dovrà fare la sua parte.
Per quanto concerne l’incontro con il Commissario D’Andrea – precisa inoltre il Segretario Nazionale della FIT-CISL Beniamino Leone – permangono forti preoccupazioni sia sulle garanzie di mantenimento dei livelli occupazionali, sia sulle continuità contrattuali. Due elementi di primaria importanza per i lavoratori e per l’intero processo di cessione delle due società di navigazione.
I delicati passaggi di questa privatizzazione – conclude da parte sua il Segretario Generale della FIT-CISL – richiedono una ampia convergenza del mondo del lavoro, oltre ad una condivisione degli obiettivi e delle scelte per realizzarli.