1 Aprile 2011
Fermi in tutta Italia da Nord a Sud metropolitane, ferrovie ed autobus. Lo comunica in una nota la FIT-CISL sottolineando come la mobilitazione di tutti i lavoratori sia omogenea e pressocchè totale ovunque.
Trasporti locali paralizzati in tutta Italia, con percentuali di adesione tra il 90% e il 100%.
La mobilitazione ha coinvolto: a Torino percentuali di adesioni al 95% con il 100% delle metropolitane, oltre il 90% nel resto della regione; a Milano l’ 80%; a Roma il 90%; oltre il 95% a Genova e Imperia. Sciopero riuscito anche a Napoli dove protestano il 100% dei lavoratori, sulla stessa onda Benevento e oltre il 90% a Salerno; percentuali al 90% anche a Bari e Palermo.
La totale mobilitazione raggiunta oggi – sottolinea il Segretario Nazionale della FIT-CISL, Michele Imperio – rappresenta l’inequivocabile risposta dei lavoratori al pretestuoso e inaccettabile rifiuto delle controparti datoriali soprattutto Asstra e Anav a concludere una intesa sul rinnovo del contratto della mobilità e sul recupero del potere di acquisto dei salari.
Il grande successo dello sciopero – prosegue Michele Imperio – ha bloccato l’Italia causando inevitabili disagi ai cittadini con i quali ci scusiamo augurandoci che comprendano bene le ragioni di una protesta che vuole garantire anche la qualità dei servizi, evitare tagli al trasporto pubblico, una scelta obbigata per sbloccare il negoziato.
L’unica alternativa – conclude il Segretario Nazionale della FIT-CISL Michele Imperio – è quella di concludere nell’immediato il contratto della mobilità con un accordo che riconosca ai lavoratori il mantenimento del potere di acquisto dei salari, i livelli occupazionali e d’altro canto offra ai cittadini qualità di trasporto su ferro e su gomma migliori di quelle attuali, evitando loro i tagli e i conseguenti disagi quotidiani.