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Sciopero Fs: FIT-CISL, lettera a Matteoli per sollecitare soluzioniLuciano: «Il ministro riceva i sindacati al Ministero»

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Comunicati Stampa - Sciopero Fs: FIT-CISL, lettera a Matteoli per sollecitare soluzioniLuciano: «Il ministro riceva i sindacati al Ministero»

21 Ottobre 2011

Il Segretario Generale della FIT-CISL ha inviato oggi una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli per sollecitare iniziative incisive per risolvere la vertenza aziendale tra le Organizzazioni Sindacali nazionali ed il Gruppo Fs.

«Tra le motivazioni quella più grave è rappresentata dalle ricadute delle decisioni di Trenitalia circa il forte, ulteriore, ridimensionamento del segmento del trasporto notte. Questa operazione comporta la perdita di lavoro di diverse centinaia di lavoratori (si stima che possa riguardare più di ottocento addetti)», scrive il Segretario Generale della FIT-CISL Giovanni Luciano.

«Non è questa l’occasione per disquisire se sia giusto che le Ferrovie dello Stato “Italiane” impieghino capitali italiani in operazioni di investimento azionario in altri Paesi europei, abbiamo le nostre opinioni, ma sicuramente non è giusto che tali operazioni producano assunzioni in Francia e licenziamenti in Italia, come sta succedendo in questi giorni», si legge nella nota di Luciano, che aggiunge «Siamo stati costretti a proclamare uno sciopero nazionale delle Ferrovie e degli addetti agli appalti ferroviari, un mese fa, per il 21 ottobre 2011 che, ancora una volta, si consumerà  nell’indifferenza e nella irresponsabilità  sociale della controparte, la quale non ha ritenuto nemmeno di convocarci per discutere delle possibili soluzioni del problema».

«Signor Ministro, ci appelliamo a Lei per un intervento autorevole che rimuova questi comportamenti, spesso utilizzati da controparti datoriali (esempio Asstra/Anav) e ora anche da Fs, che non rispondono per i disagi ai cittadini dovuti a comportamenti che fanno insorgere o aggravano i conflitti», continua la nota FIT-CISL.

«A nostro avviso questo agire è censurabile per qualsiasi impresa, ancora di più per un’azienda che ha insita in se una responsabilità  sociale palese. La prego Signor Ministro di volerci aiutare per poter trovare soluzioni e auspichiamo che una delegazione venga ricevuta in occasione della manifestazione che terremo il 21 ottobre davanti al Suo dicastero», conclude nella missiva il Segretario Generale della FIT-CISL Giovanni Luciano.

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