12 Dicembre 2011
«Il superficiale cinismo con il quale Trenitalia ha affrontato la vicenda degli 800 lavoratori licenziati del trasporto ferroviario notturno fa spavento. Fs è proprio con la “testa all’estero” e non è interessata alla disperazione che produce nei padri di famiglia coinvolti». È il commento del Segretario Generale della FIT-CISL Giovanni Luciano dopo l’ennesima e inascoltata azione di protesta messa in campo dai lavoratori degli appalti del Gruppo Ferrovie dello Stato. I lavoratori dei treni notte di Fs, che a partire dal prossimo 11 dicembre rimarranno senza lavoro, ieri hanno occupato il decimo binario della stazione Termini e bloccato la partenza di un treno.
«A nulla sono valse le nostre richieste di incontro e di ricerca di soluzioni, iniziate già da sei mesi a questa parte, né gli scioperi fatti. Gli ultimi tre giorni di finta trattativa hanno solo confermato il pressapochismo cinico di chi non sente di avere anche una responsabilità civile», ha continuato il leader della Federazione Trasporti della Cisl.
«Intervenga urgentemente il Ministro dei Trasporti e dello Sviluppo economico, Corrado Passera, nella sua doppia responsabilità , in una vertenza che vale in termini occupazionali anche più di una fabbrica Fiat. Il premier Monti trovi il tempo di pensare che è ora che l’azionista Stato guardi nelle Ferrovie dello Stato Italiane perché la situazione è diventata intollerabile». Questa l’ennesima richiesta di Luciano, più e più volte rilanciata al governo e alle istituzioni negli ultimi mesi.