15 Gennaio 2013

“È incredibile come le dichiarazioni che Moretti fa alla stampa molto spesso non siano le stesse che fa al sindacato e oggi la storia si ripete a proposito dei conti dell’azienda”, con queste parole Giovanni Luciano, Segretario Generale FIT-CISL, esprime stupore per le affermazioni dell’ad delle Ferrovie dello Stato.

“Apprendiamo con grande gioia che anche nel 2012 le cose sono andate più che bene – prosegue Luciano – Ne siamo soddisfatti. Peccato che la situazione in azienda venga descritta in maniera meno enfatica, soprattutto sul segmento del cargo.
Un utile netto di 300 milioni di euro nel 2012, in crescita rispetto al 2011, e un ebitda di circa 2 miliardi, come dichiarato da Moretti oggi, sono un risultato suo come di tutti i ferrovieri con alla testa il sindacato.
È ora però che Fs torni a fare occupazione, soprattutto in Rfi dove il presidio manutentivo territoriale ci dà  forti preoccupazioni in termini di numero di addetti: sono davvero troppo pochi. Dopo ‘secoli’ è ora che si torni ad assumere ferrovieri.
A proposito del futuro di Moretti, anche noi gli chiederemmo di restare. Basta che inverta la pericolosa discesa del numero di addetti, che dalla sua nomina ad oggi si sono ridotti ancora di un terzo.
Dopo il risanamento è ora dello sviluppo: ne hanno bisogno i servizi che devono svolgere le Fs e ne ha bisogno il Paese”.