11 Aprile 2013
“Moretti sa benissimo cosa dicono e cosa vogliono i sindacati e perché protestano. Non facesse finta di non capire perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, così Giovanni Luciano, Segretario generale FIT-CISL, commenta le dichiarazioni dell’Amministratore delegato di Fs.
Moretti ha dichiarato ai media in relazione allo sciopero di Trenitalia previsto per venerdì 12 aprile: “I sindacati devono capire che il loro posto di lavoro si sostiene se l’impresa è sana, altrimenti non si sostiene”. Per poi aggiungere subito dopo: “Se dovessimo continuare a fare quello che sostengono i sindacati, soprattutto per le merci, perderemmo un sacco di milioni. Da parte loro c’e’ una lunga teoria di malfunzionamenti ed inefficienze e se cosi’ fosse non si spiegherebbe come facciamo ad essere efficienti”. ”I sindacati non so cosa vogliano dire – ha concluso l’ad di Fs riferendosi alla motivazione dello sciopero – ce lo diranno quando vorranno incontrarci”
La risposta di Luciano non si è fatta attendere: “Cogliamo l’occasione per ribadire – ha detto il Segretario generale – che l’efficienza dell’azienda è dovuta soprattutto a quanto fatto dal sindacato negli ultimi dieci anni in termini di maggiore produttività . Se il treno in Italia deve essere solo alta velocità , il sindacato non è d’accordo e protesta per questo. Aspettiamo con ansia che Moretti, tra un’inaugurazione e l’altra, annunci che questa azienda riprende a fare occupazione e non una sterile efficienza che elimina il trasporto ferroviario delle merci e riduce il trasporto dei pendolari nelle condizioni in cui è”.