18 Gennaio 2017
“Dall’intervento dell’Ad di Rfi emerge che sono urgenti nuove assunzioni”, con queste parole Salvatore Pellecchia, Segretario nazionale della FIT-CISL, commenta l’audizione dell’Amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile alla Commissione Lavori Pubblici del Senato.
“Riconosciamo che l’Ad di Rfi – prosegue Salvatore Pellecchia – ha svolto un ottimo lavoro fino ad oggi e ciò anche per merito del sindacato. Mi riferisco in particolare all’accordo nazionale dell’8 luglio 2015 sulla riorganizzazione della manutenzione infrastrutture.
Ci preme però sottolineare che, dai dati che Gentile ha esposto in audizione, è emersa una contraddizione: da un lato sono previsti investimenti per 56 miliardi nei prossimi dieci anni e sono aumentati i chilometri di linee ferroviarie da mantenere in efficienza, dall’altro è diminuto il personale da 34mila nel 2006 alle 25.400 unità attuali. I processi riorganizzativi attuati e le nuove tecnologie introdotte non giustificano un taglio di 9.000 addetti in poco più di dieci anni.
Riteniamo che siano urgenti nuove assunzioni per integrare, con personale qualificato, in tempi brevissimi almeno il 50% dei lavoratori usciti. Ciò al fine di consolidare tutti gli indicatori di performance raggiunti attualmente e innalzare ulteriormente gli standard di sicurezza già elevati su tutte la linee. Chiederemo subito a Rfi di definire un piano di assunzioni per ripianare le carenze e per programmare, altresì, un ricambio generazionale”.