28 Febbraio 2018
“È apprezzabile che l’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato si sia scusato con i viaggiatori; è doveroso però riconoscere anche lo straordinario lavoro svolto dai ferrovieri, i quali hanno fatto di tutto per gestire l’emergenza nonostante i problemi tecnici emersi”, così dichiara Salvatore Pellecchia, Segretario generale aggiunto della FIT-CISL, in merito all’impatto dell’emergenza neve sul trasporto ferroviario.
“La perturbazione metereologica era stata prevista – prosegue Pellecchia – ma il gestore dell’infrastruttura e le imprese ferroviarie evidentemente non sono arrivati sufficientemente preparati. Lo stucchevole scaricabarile in tema di responsabilità può essere evitato.
Il cambiamento climatico che coinvolge il nostro paese è ormai un dato di fatto e i “piani neve”, già collaudati nelle realtà interessate in via sistematica dagli eventi nevosi, devono rientrare anche nella programmazione dei territori colpiti con una minore frequenza.
Da tempo come FIT-CISL sottolineiamo che il gruppo Fs deve dedicare una maggiore attenzione all’infrastruttura, che necessita di maggiori investimenti non solo in termini economici ma anche di personale. E sarebbe potuta andare anche peggio se il gruppo Fs non fosse stato un’azienda integrata e quindi non si sarebbe potuta attivare, in tempi rapidissimi, la cabina di regia fra gestore infrastrutture e impresa ferroviaria che, in definitiva, è stata in grado di mitigare i disagi”.
Conclude il Segretario generale aggiunto: “Approfitteremo dell’incontro già programmato con il gruppo Fs di domani sera per capire, nelle more della realizzazione degli investimenti annunciati dal Ministro dei Trasporti e dall’Ad di Rfi per integrare la dotazione dei dispositivi antighiaccio nelle stazioni in cui si sono determinate le criticità , quali accorgimenti organizzativi verranno adottati per fronteggiare eventuali analoghe emergenze”.