6 Marzo 2018
“Abbiamo ottenuto una proroga di un anno per i marittimi che devono conseguire i nuovi certificati di salvataggio previsti dalla convenzione Stcw”, ne dà notizia Emiliano Fiorentino, Segretario nazionale della FIT-CISL, a valle dell’incontro con il Comando generale delle Capitanerie di porto.
“In base alla convenzione – spiega Fiorentino – tutti i marittimi presenti nel ruolo d’appello dovevano conseguire i certificati Mams e Mabev (Marittimo abilitato ai mezzi di salvataggio e Marittimo abilitato ai battelli emergenza veloci) seguendo appositi corsi entro e non oltre il 31 gennaio scorso. Si trattava di un’impresa quasi impossibile, perché in tutta Italia c’è un solo centro abilitato al rilascio dei certificati e in quanto tale molto costoso e non in grado di smaltire tutte le richieste”.
Aggiunge Giovanni Olivieri, Coordinatore nazionale della FIT-CISL per il Trasporto marittimo: “L’Ammiraglio Luigi Giardino ci ha ricevuti oggi, ha ascoltato le nostre richieste e ci ha informati che verrà emanato un decreto dirigenziale o una circolare per dare un ulteriore anno di tempo per conseguire i certificati; nel breve saranno accreditati altri centri di formazione; si sta valutando per gli allievi ufficiali che devono sostenere l’esame da ufficiale l’ammissione con riserva all’esame, fermo restando la necessità di ottenere la certificazione prima della registrazione del certificato; e infine verranno sensibilizzati gli armatori a richiedere, in questa fase transitoria, le certificazioni Mams e Mabev solo al personale che ricopra ruoli attivi nella muster list/ruolo d’appello”.
Conclude il Segretario nazionale Emiliano Fiorentino: “Ancora una volta la FIT-CISL ha dimostrato di sapersi fare portavoce delle necessità dei marittimi anche contro l’ottusità della burocrazia. Continueremo a lavorare in questa direzione per risolvere tutte le criticità legate ai corsi di formazione”.