10 Giugno 2010
Condividiamo le preoccupazioni del presidente di Asstra Panettoni circa i tagli ipotizzati al sistema del trasporto pubblico locale. È questo il commento dei Segretari Nazionali della FIT-CISL Giovanni Luciano e Michele Imperio in merito alle notizie rilanciate dagli organi di informazione sui tagli al trasporto pubblico locale e le considerazioni del presidente dell’associazione delle aziende pubbliche di trasporto.
Le cifre in ballo sono veramente pesanti – proseguono Giovanni Luciano e Michele Imperio – ed i cittadini di tutto il Paese si troveranno a fare i conti con una offerta sicuramente inadeguata alla domanda sia in termini quantitativi che qualitativi.
Dissentiamo nettamente – commentano Luciano e Imperio – sulla “soluzione” che Asstra già paventa: il licenziamento dei lavoratori.
Pensiamo che siano, invece, prioritari – proseguono i Segretari Nazionali di FIT-CISL -gli ampi margini di recupero economico che si potrebbero ottenere agendo sulla riduzione delle consulenze, sulla riduzione del numero delle aziende pubbliche nella stessa Regione o Comune, che comporta l’onere di un pari numero di consigli di amministrazione e su tutte le azioni di sinergia e di razionalizzazione che vengono ampiamente prima della riduzione dei servizi e, conseguentemente, della drammatizzazione del taglio degli organici.
Il numero degli addetti del trasporto pubblico locale – precisano Luciano e Imperio – è diminuito di oltre il venti per cento solo negli ultimi tre anni a fronte di un aumento di servizi.
Non è il caso – concludono i Segretari Nazionali della FIT-CISL – che si utilizzi, anche questa volta, strumentalmente il fattore lavoro per tenere lontani i riflettori da elementi di diseconomia indotti, spesso, dalla politica.