9 Ottobre 2019
“Apprendiamo dai media (e non direttamente nelle sedi preposte) che Ferrovie dello Stato continua a fare utili: un risultato netto di periodo di 362 milioni di euro (+15 milioni, +4,3%), i ricavi operativi del gruppo salgono, rispetto al primo semestre 2018, a 5,98 miliardi di euro con un incremento complessivo di 126 milioni di euro (+2,2%) crescita del Margine Operativo Lordo (Ebitda) di 91 milioni di euro che arriva a 1,3 miliardi di euro (+7,5%). A tal proposito la Federazione evidenzia che è necessario: fare assunzioni perché quelle attuate coprono a malapena il turnover, rispetto alle 15.000 in 5 anni previste dal piano industriale, la riorganizzazione della manutenzione infrastrutture e del materiale rotabile per una migliore qualità del servizio ed il miglioramento degli elevati standard di sicurezza attraverso lo stanziamento di maggiori risorse finalizzate all’attivazione di una campagna straordinaria su salute e sicurezza”, così dichiara la FIT-CISL chiedendo contestualmente un incontro all’azienda.
“Evidenziamo anche – prosegue la Federazione dei trasporti cislina – che il settore merci, nonostante sia stato rivitalizzato con la costituzione di una specifica sub holding non ha ancora recuperato i ritardi accumulati colpevolmente nel corso delle gestioni precedenti, nell’ambito delle quali era stato totalmente te abbandonato, mentre in quello del trasporto su gomma constatiamo la assenza di avanzamento strategico e di efficacia rispetto alla forte domanda del mercato. I numeri evidenziati sono inoltre sufficienti a garantire: il rinnovo del contratto aziendale, scaduto nel 2017, l’assegnazione del premio di risultato 2019 a tutti i dipendenti, perché hanno contribuito ai risultati positivi, il rinnovo delle Rsu, visto l’accordo sulla rappresentanza siglata tra Inps e Cgil – Cisl e Uil e, in tema di potenziamento del welfare aziendale urge il rinnovo degli organismi del Dopolavoro Ferroviario”. Infine, visti gli ambiziosi obiettivi del piano industriale è necessario sbloccare i percorsi di crescita professionale in tutti i settori anche per consentire le necessarie innovazioni di processi e di prodotto.