14 Luglio 2010
Si è tenuta oggi una audizione dei sindacati presso l’VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato, in merito al recente decreto legislativo per il trasporto marittimo che assicura la continuità della Tirrenia e prevede la nomina di un amministratore unico della compagnia.
La FIT-CISL era rappresentata dal Segretario Generale Claudio Claudiani e dal Segretario Nazionale dei Marittimi Beniamino Leone.
La Fit nel corso dell’audizione ha colto l’occasione per ringraziare i senatori di aver offerto la possibilità di esprimere al sindacato le proprie ponderate valutazioni in merito alla privatizzazione della più grande compagnia europea di cabotaggio marittimo.
Sinora – ha ricordato Claudio Claudiani – non avevamo avuto la possibilità di esprimere pareri o proposte né per ciò che concerne i contenuti della gara, né per quanto riguarda il piano industriale elaborato da Tirrenia posto alla base della privatizzazione, né tanto meno per quello elaborato dagli acquirenti.
Abbiamo appreso solo oggi – ribadiscono i responsabili della Fit – come le dichiarazioni rese ieri in commissione al senato dal Vice Ministro dell’Economia prevedano un lock up di soli dodici mesi.
La salvaguardia dell’occupazione, peraltro, risulta generica e prevista solo per 4 anni, mentre le convenzioni durano rispettivamente 8 e 12 anni.
Notizie che abbiamo valutato con grande preoccupazione come sottolinea Claudio Claudiani. Il Governo ci deve dire se smentisce gli impegni assunti non oltre due mesi orsono in ordine alla continuità occupazionale e contrattuale. Stupisce, inoltre, la dichiarazione del vice ministro secondo il quale l’offerta irrevocabile presentata possa essere suscettibile non solo di miglioramenti ma di integrazioni, un fatto che crea ulteriore inquietudine soprattutto per lo scenario in cui verrebbe a collocarsi.
La FIT-CISL ha ribadito la necessità di assicurare alla compagnia una filiera di comando in grado di garantire indirizzi di gestione precisi ed efficaci, in un momento così delicato per i traffici, come quello del periodo estivo in cui massimo risulta l’impegno di navi e personale.
Immaginiamo – sostiene Claudiani – che questioni di simile rilievo siano state attentamente valutate per le implicazioni che esercitano sul management e sulla sua operatività della compagnia.
Alla luce delle rilevanti e preoccupanti novità – conclude il Segretario Generale della FIT-CISL – è assolutamente urgente una convocazione da parte del Governo per ribadire in maniera assoluta gli impegni assunti sui livelli occupazionali e sulla continuità contrattuale; è necessario, inoltre, far luce sulle questioni più delicate presenti e future del piano industriale proposto dagli offerenti, nonché sullo stato della privatizzazione delle società regionali Toremar, Caremar e Saremar.