18 Novembre 2010
Ribadiamo la nostra netta contrarietà alla chiusura della linea di navigazione Bari Durazzo. Lo sostiene in una nota il Segretario Nazionale Marittimi della FIT-CISL Beniamino Leone.
Questa scelta è assai perniciosa -prosegue Leone- sia per gli effetti immediati sul lavoro, che creano ulteriori tensioni come dimostra il gesto del marittimo di Bari che oggi per alcune ore si è salito sul pennone di un traghetto della Tirrenia.
La chiusura della Bari Durazzo peraltro -aggiunge Leone- potrebbe prefigurare un disegno perverso, la nave infatti che assicura il collegamento potrebbe essere affittata ad un armatore privato che vi imbarcherebbe personale extracomunitario.
I lavoratori -ribadisce Leone- sono disponibili ad ogni possibile accordo pur di evitare la chiusura della linea anche con il ricorso a forme di solidarietà .
Il gesto eclatante di oggi a Bari e le difficoltà che si prospettano per Tirrenia dimostrano una volta di più come non sia possibile risolvere i problemi prescindendo dal lavoro, o peggio attenendosi esclusivamente a questioni procedurali. Tutti i marittimi della Tirrenia -conclude il Segretario Nazionale della FIT-CISL- sono mobilitati contro ogni riduzione della compagnia per questo è già stato proclamato uno sciopero di 24 ore per lunedì prossimo 22 novembre che fermerà nei porti, secondo le norme previste, tutte le navi di Tirrenia.