14 Giugno 2012
«Siamo preoccupati per la sicurezza nel trasporto aereo italiano, perché non è possibile che su tutto il territorio nazionale ci siano solo quattro ispettori di volo e chiediamo che questa situazione venga presto sbloccata con le assunzioni ». È il commento del Segretario Generale della FIT-CISL Giovanni Luciano che si unisce alla denuncia del presidente dell’Enac Vito Riggio emersa oggi alla presentazione del Rapporto 2011 dell’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile.
«In questo senso, è sempre più urgente la riforma dell’aspetto giuridico dell’Enac. C’è, infatti, del personale già formato e selezionato dall’Ente che, però, non può essere assunto perché manca l’ok del Ministero dell’Economia», ha spiegato Franco Persi, coordinatore del Dipartimento Trasporto aereo della FIT-CISL.
«Un altro serio problema è quello di Alitalia con i suoi 100 milioni di extra-costi nel 2013: un aumento della tassazione che non aiuterà il primo vettore italiano, che ancora dopo tre anni non è riuscito a tornare in utile come previsto», ha continuato Luciano riferendosi alle parole dell’amministratore delegato di Alitalia Andrea Ragnetti.
«Lo scorso 30 maggio – ha concluso Persi – i sindacati dei trasporti hanno inviato un documento unitario al governo e alle parti datoriali con la proposta di rivedere insieme il sistema del trasporto aereo in una visione nazionale integrata, modernizzando le infrastrutture e ponendo le basi per un vero rilancio economico. Aspettiamo ancora un a risposta».