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Incontro ETF del 18 Settembre 2015 del comitato Groundstaff aeroportuale

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Documenti - Incontro ETF del 18 Settembre 2015 del comitato Groundstaff aeroportuale

24 Settembre 2015

Incontro ETF del 18 Settembre 2015 del comitato Groundstaff aeroportuale

Il giorno 18 Settembre 2015 negli uffici ETF a Bruxelles si è svolto il programmato incontro fra i rappresentanti sindacali europei del Groundstaff aeroportuale.
Al primo punto dell’ordine del giorno, vi erano le nomine dei delegati europei al comitato di rappresentanza mondiale, della più grande azienda di servizi aeroportuali: la Swissport. Tale azienda non opera in Italia, ma in prevalenza svolge la sua attività  in cinque paesi europei: Spagna, Francia, Regno Unito, Belgio e Germania.
Sul secondo argomento in discussione il dibattito ha focalizzato le pessime relazioni industriali che sussistono in Aviapartner, altro grande handler europeo. Questa società , nonostante la recente immissione di capitali freschi da parte del gruppo finanziario americano HIG, secondo il parere dei colleghi belgi, verserebbe già  in situazioni economiche critiche. Inoltre, rispetto alle frequenti richieste che giungono al suo management da parte delle organizzazioni sindacali finalizzate alla discussione e soluzione di problematiche riguardanti le condizioni dei lavoratori, è del tutto evidente che la società  si rende disponibile al dialogo ma poi nei fatti non dà  alcun seguito a quanto detto.
Tale atteggiamento, che evidenzia la totale avversione dell’azienda a chiare e costruttive relazioni sindacali, penalizza anche il lavoro importante del Comitato Aziendale Europeo, costantemente ostacolato nelle sue attività .
Anche in Italia riscontriamo problemi con Aviapartner per il riconoscimento del C.A.E. Come sindacato formuliamo continue richieste per ottenere elezioni finalizzate alla nomina ufficiale dei due rappresentanti sindacali, ma la società  continua ad ignorare tale richiesta anche per non acconsentire alla titolarità  di tale organo europeo.
Sappiamo che i componenti europei del Comitato sono stufi di questa palese ostilità  , tant’è che insieme ad ETF hanno deciso di ricorrere al tribunale belga, che ne ha competenza, per denunciare Aviapartner proprio per il suo comportamento ostruzionistico. Nello stesso tempo ETF scriverà  una lettera per richiedere un incontro al Management di Aviapartner, al fine di migliorare le attuali pessime relazioni sindacali. A tale incontro parteciperanno tutti colleghi europei coinvolti per manifestare concretamente contro l’ostilità  aziendale alle relazioni sindacali. Tale atteggiamento è ancor più sorprendente se si pensa che Aviapartner è un grande gruppo che vanta un operativo in 27 aeroporti europei, 50 milioni di passeggeri, 300.000 movimenti di aeromobili e 6.000 lavoratori dipendenti.
La discussione si è poi spostata sulle questioni relative il lavoro e la loro trattazione nella Commissione europea.
Il Segretariato ETF ci ha reso noto che è stato approvato dal comitato economico e sociale, di cui fanno parte parlamentari, stakeholders del settore e sindacato, il documento sul social dumping nel trasporto aereo europeo. Tale documento diventerà  vincolante nelle istituzioni europee come base di discussione per trovare le opportune soluzioni a tale fenomeno. Tutti i firmatari hanno condiviso il reale danno che sta provocando il dumping sociale alla sicurezza e qualità  dei servizi. In questo dossier approvato vi è il tema, tanto caro al sindacato italiano, dell’applicazione della clausola sociale per il trasferimento del personale in caso di perdita di attività , argomento già  inserito nella revisione della direttiva dei servizi di handling, poi ritirata per le difficoltà  a proseguire nell’iter istituzionale.
La volontà  europea è trovare delle soluzioni condivise che vengano poi sottoposte ai partners sociali per proseguire nel processo di salvaguardia dei diritti dei lavoratori del settore. A proposito del documento in questione ETF sta dialogando con EASA, Ente europeo per la sicurezza aerea, per istituire una “licenza del lavoratore ground handling” che possa dare ulteriori e maggiori garanzie di tutela occupazionale.
La riunione è proseguita con la discussione di un progetto che ETF ha inoltrato alla Commissione Europea del Lavoro, volto ad avviare un’indagine conoscitiva sull’attuale situazione dei servizi di handling, del dialogo sociale e dei diritti dei lavoratori negli aeroporti europei. Tale indagine ci aiuterà  a far leva sulle istituzioni europee nelle realtà  in cui il personale aeroportuale è costretto a convivere con un sistema gravemente danneggiato.
A fine mese verremo a conoscenza se il progetto sarà  approvato o meno, e nel caso positivo, questo durerà  due anni e sarà  sicuramente molto proficuo per tutto il settore.
Ultimo punto dell’agenda dei lavori è stato l’aggiornamento, a mia cura, sulle vicende italiane nelle società  di handling e sul rinnovo contrattuale nazionale.
L’incontro si è concluso fissando il prossimo appuntamento per il 24 Novembre prossimo a Vienna.

Luigi Mansi
Dipartimento Nazionale FIT CISL-Trasporto Aereo
ETF Ground Staff Committee

Roma, 22 settembre 2015

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