21 Ottobre 2011
“Un piccolo grande successo negoziale per il Sindacalismo del Trasporto Aereo e per il futuro stesso di Alitalia CAI che riporterà nel suo organico 237 Piloti provenienti dalla cassa integrazione.
E dunque un passo avanti fondamentale, sia per l’accrescimento del tasso di qualità professionale del Gruppo sia per il miglioramento delle prospettive di lavoro per tutti i colleghi ancora in cassa integrazione straordinaria”.
Così il Comandante Alessandro Cenci che per la FIT-CISL ha trattato, assieme a Filt-Cgil, Uiltrasporti e UglTrasporti, commenta i risultati di un accordo che, anche attraverso il sostegno economico del Fondo Speciale Sostegno Trasporto Aereo prevede, tra l’altro, la riqualificazione professionale del personale coinvolgendo in totale 393 Piloti.
Dagli iniziali 750 Piloti mandati in cassa integrazione straordinaria (CIGS) a causa del fallimento della vecchia Alitalia LAI ne resteranno dunque, circa 150.
Il programma formativo ha un valore di circa 5,45 milioni di euro. Il piano che coinvolge tutto il PNT(Personale Navigante Tecnico) del Gruppo Alitalia CAI, inizierà dalla fine di ottobre 2011 per terminare nel primo trimestre del 2013 e riguarderà , in particolare, 156 Piloti che attualmente lavorano a tempo indeterminato in Alitalia su aerei destinati ad uscire dalla flotta (B767, Md80, E170, Cr) e CE transiteranno su nuovi aeromobili di nuova generazione A32x.
I 237 Piloti, di cui 107 saranno richiamati dalla CIGS per transitare sugli aeromobili E175-190 con contratto a tempo indeterminato, mentre i restanti 130 saranno riqualificati su aeromobili A32x e reinseriti in Alitalia CAI con contratti a tempo determinato superiori a 6 mesi.
Finora Alitalia CAI ha riassunto circa 130 Piloti dalla cassa integrazione con contratto a tempo determinato e che oggi operano maggiormente nel settore A32x.
L’accordo sul programma formativo, che si rifà ad un impegno preso a Palazzo Chigi, di riqualificazione del personale in CIGS, ha sbloccato – come dicevamo – il Fondo speciale per il sostegno al reddito e dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale del settore, ed è stato raggiunto dalla Compagnia e dai sindacati in considerazione dell’attuale andamento dell’attività e delle prospettive aziendali di sviluppo illustrate dall’Amministratore delegato Rocco Sabelli e dall’attuale previsione di ingresso di nuovi aerei. Tra gli altri e non certo secondari dettagli dell’accordo, il comandante Cenci sottolinea altri quattro punti: