3 Agosto 2013
Dopo l’avvio della contrattazione lo scorso gennaio, il negoziato con alterni alti e bassi ha raggiunto il suo culmine con la sigla oggi delle quattro Federazioni nazionali dei trasporti e delle associazioni datoriali della parte generale, spiegano i sindacati. Da oggi esiste un testo contrattuale che avvia un percorso virtuoso mirato a unificare i vari segmenti della filiera del trasporto aereo e uniformare trattamenti finora diversi e talvolta discriminatori, applicati nella miriade di contratti aziendali e regolamenti che hanno costituito finora lo standard del settore, aggiungono. E’ un risultato importante quello raggiunto – spiegano – perche’ apre la porta ad una nuova stagione di diritti, di regole certe per i lavoratori di terra e di volo di questo settore che soffre tutte le incongruenze, gli errori gestionali e di sistema determinati da anni di incuria e speculazione selvaggia chiamata ‘deregulation’ che ha prodotto solo impoverimento e perdita di competitivita’ per le aziende e i lavoratori italiani. Secondo le organizzazioni sindacali dei trasporti infine c’e’ ancora molto da fare per la definizione delle sezioni specifiche che iniziera’ a settembre e completera’ il CCNL, rendendolo definitivamente efficace e per spingere la politica a varare quelle norme che obblighino tutte le aziende, anche quelle straniere che operano in Italia, ad una competizione leale ad armi pari che non si giochi sul costo del lavoro e sulle spalle dei contribuenti italiani.