23 Giugno 2015
Il 12 giugno si è svolto in Alitalia, presso il centro addestramento equipaggi, sala Verri, il workshop organizzato da ENAC per “promuovere e favorire l’applicazione
della nuova normativa comunitaria: New EASA flight and duty time limitations for crew members in Commercial Air Transport operations: from UE-OPS1 to Reg. (EU)
n. 83/2014″.
Mr. Daniel Coutelier, Air Operations Regulations Officer – FTL della EASA: European Aviation Safety Agency, ospite di ENAC ha presentato il nuovo Regolamento ed è
stato delegato da ENAC a rispondere ai quesiti inoltrati dai partecipanti all’Autorità nazionale, su richiesta della stessa, in preparazione di questo incontro.
Come FIT CISL abbiamo posto quesiti ben precisi, che alleghiamo per vostra opportuna conoscenza, per conto di piloti e assistenti di volo, relativi a specifiche
problematiche di impiego, all’implementazione del FRMS (Fatigue Risk Management System) e all’armonizzazione obbligatoria del nuovo Regolamento FTL con le norme
di tutela dei lavoratori che derivano dall’accordo europeo sull’organizzazione dell’orario di lavoro del personale di volo dell’aviazione civile, attuato con la Direttiva
2000/79/CE del 27 novembre 2000, recepito in Italia con Decreto Legislativo n. 185 del 19 agosto 20051 In termini di aspettative riteniamo l’esito del workshop decisamente negativo.
Singolare aver constatato che Enac non abbia voluto fornire alcun parere in maniera diretta, neppure laddove la domanda riguardava specifiche interpretative nazionali,
ma al contrario abbia demandato al rappresentante di EASA di fornire tutte le risposte.
In estrema sintesi il nuovo Regolamento 83/2014 partirebbe dal presupposto che gli Operatori possano deviare o derogare dal nuovo Regolamento, qualora dimostrino di
garantire un “equivalente livello di sicurezza”. Anche nel precedente regolamento vigeva questa possibilità e sono noti a tutti i difetti del sistema basato
sull’interpretazione di quello che significa “garantire lo stesso livello di safety”.
Se questa “flessibilità ” non verrà ora tenuta sotto attento controllo dalle autorità nazionali, a mezzo di direttive integrative esplicative del Regolamento e di un
sistema di riporto, verifica e intervento, al quale possano partecipare tutte le parti interessate, con il fine di promuovere la reale Sicurezza del Trasporto aereo, si corre
il rischio di vedere (di nuovo) “sperimentazioni” creative come quelle già note,
occorse negli anni scorsi.
FIT-CISL, attraverso la European Transport Workers Federation (ETF) farà parte dell’FTL Expert Group, che all’interno dell’organizzazione, avrà il compito di
preparare la valutazione tecnica di ogni richiesta di deroga o deviazione dal Regolamento che verrà fatta dalle compagnie aeree europee, e si ripropone di
fornire pareri attenti e competenti, tenendo informati costantemente tutti gli interessati.
Durante il workshop l’ing. Guanziroli, safety manager di Alitalia, ha presentato il progetto FRMS, che è partito a giugno, in maniera sperimentale, e che presto andrà
a coinvolgere tutto il personale navigante, così come previsto dal nuovo Regolamento FTL.
Come FIT-CISL abbiamo insistito sull’importanza della formazione di tutto il personale coinvolto: piloti, assistenti di volo, personale addetto alla pianificazione turni e
personale direttivo, in linea con la nuova normativa che infatti prevede esplicitamente che debbano essere coinvolti tutti, nessuno escluso, nella gestione della sicurezza.
Il requisito di formazione iniziale deve inoltre essere completato durante il processo di transizione prima che un operatore possa ottenere l’approvazione del proprio
schema individuale di capitolo 7 del manuale operativo di compagnia.
Si tratta qui di un cambiamento significativo in quanto, diversamente da prima, tutti gli operatori saranno tenuti a dimostrare effettivamente il modo in cui gestiscono la
fatica operativa (FATIGUE) del personale di volo.
Per quanto riguarda il Fatigue Safety Action Group, ossia l’organo che coordina la gestione del “rischio Fatigue”, abbiamo insistito sull’opportunità per le aziende di
inserire rappresentanti dei lavoratori per salute e sicurezza sul lavoro (RLS), proprio per il loro specifico ruolo nel già attivo servizio prevenzione e protezione aziendale e
per la dedicata formazione in materia di prevenzione e valutazione dei rischi.
In allegato a questa nota potrete trovare:
· domande inoltrate da FIT-CISL Piloti e relativi commenti e analisi delle risposte ricevute;
· domande inoltrate da FIT-CISL assistenti di volo, rimaste senza risposta, che sarà nostra cura inoltrare nuovamente ad ENAC e poi riferire rispetto alle risposte
ottenute;
· Q&A EASA sul Fatigue Risk Management
· documento ETF di sintesi e confronto tra “vecchie” e “nuove” FTL
Le presentazioni del workshop e le registrazioni audio della giornata, verranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito dell’ENAC.
A presto per ulteriori aggiornamenti
Dipartimento Nazionale Naviganti
Giulio di Ludovico
Alessandra Airaldi