21 Settembre 2016
Pianeta Blue Panorama
A seguito della comunicazione e trasmissione della procedura di “trasferimento ramo di azienda” attiva ai sensi di legge il 5 settembre dalla società Blue Panorama Airlines S.P.A. in Amministrazione Straordinaria, successivamente si è aperto tra le parti, un tavolo di confronto permanente presso il Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato alla verifica delle dinamiche industriali, organizzative e di tutela occupazionale subordinate per un possibile accordo.
Sin dall’avvio del confronto abbiamo fatto rilevare l’ambiguità di un trasferimento di un complesso aziendale in amministrazione straordinaria che, di fatto, va a trasformarsi in una società di start-up costituita nella forma di una NewCo, ma che mantiene la stessa denominazione “Blue Panorama Airlines S.p.A.” interamente partecipata dalla gestione commissariale.
Sicuramente un fatto insolito, di convenienza, quanto utile per scaricare passività e debiti nella precedente azienda e presentarsi con la NEWCO ripuliti e concorrenti per una nuova missione imprenditoriale, fin troppo facile, sempre i soliti furbetti, che incuranti dei risvolti della procedura, mettono sempre in secondo piano gli interessi dei poveri lavoratori.
Con questa impostazione e ai sensi dell’art. 2112 e dell’art. 47 della legge 428/90 la società ha ritenuto procedere alla salvaguardia dei propri beni, sostenendo di tutelare interamente l’occupazione, a che prezzo dovremmo domandarci, visto che i lavoratori per essere riassunti sono costretti a dimettersi e accettare la proposta aziendale di assunzione come nuovi assunti nella NEWCO e a sottoscrivere una liberatoria ai sensi degli art. 410 e 411 del codice di procedura civile, impedendo di fatto la rivendicazione di rivalse di natura contrattuale o di legge.
Abbiamo lavorato intensamente per giorni al fine di individuare un possibile testo di accordo, migliorandolo in molteplici articoli, sollecitando la nostra controparte ad una apertura al riconoscimento del contratto nazionale di settore del trasporto aereo, necessario per regolare i rapporti di lavoro dei lavoratori interessati al trasferimento nella nuova società .
Un confronto aspro sul tema, che ha fatto emergere diversità di posizioni non solo con la controparte aziendale, ma in modo inaspettato anche da alcune federazioni confederali e dalle associazioni professionali.
Per tutto il tempo che abbiamo potuto utilizzare abbiamo ribadito l’interesse del contratto nazionale di lavoro del trasporto aereo, un progetto realizzatosi dopo tanti anni di impegno e che ha permesso una semplificazione del sistema contrattuale garantendo regole, tutele normative comuni per tutti, e struttura retributive definite in ogni singola sezione.
In questo modo è stato possibile eliminare singoli contratti aziendali e arginare le intenzioni di singoli imprenditori che per anni si sono tenuti liberi da impegni, introducendo contratti individuali o personalizzati contaminando il sistema, abbiamo tentato di farlo anche in questa trattativa, ma purtroppo non tutte le sigle sindacali hanno remato dalla stessa parte, e non è stato possibile finalizzare un accordo che andasse in questa direzione, un obiettivo di primaria importanza e necessario per tutelare i lavoratori.
La questione dei contenziosi rimasta incompleta, in quanto lavoratori che potrebbero vedersi riconosciuto un diritto di legge, non troveranno risposta, nel senso che tali passività rimarranno nella conferente, una scatola vuota senza certificazioni di impresa e la tematica dei contratti a termine non ricompresi in un bacino di provenienza che per lavorare dovranno sottostare al volere del padrone.
Per queste ragioni abbiamo ritenuto non sottoscrivere un accordo incompleto, privo di strumenti di tutele e pieno di ambiguità nel percorso che lascia mani libere alla futura proprietà . Per la legittimità del trasferimento di ramo di azienda che si ipotizza realizzarsi secondo lo schema individuato dalla Gestione Commissariale, le nostre Federazioni Nazionali, nei prossimi giorni si attiveranno dando mandato ai propri legali per le dovute verifiche e per sostenere i lavoratori interessati.
I Dipartimenti Nazionali Trasporto Aereo
FIT- CISL UGL Trasporto Aereo
Roma 20 settembre 2016