29 Aprile 2020
“Le lavoratrici e i lavoratori di Alitalia hanno diritto di conoscere il futuro che li aspetta. È dal 20 febbraio che abbiamo chiesto un incontro al Commissario Leogrande ma lui non ci ha mai convocati e nel frattempo è successo di tutto. A questo punto chiediamo l’intervento del Ministro Patuanelli”, così dichiara Salvatore Pellecchia, Segretario generale della FIT-CISL, in merito all’audizione odierna del Commissario di Alitalia Giuseppe Leogrande.
“Da quando il Commissario si è insediato – prosegue Pellecchia – il Governo ha deciso per la nazionalizzazione della compagnia di bandiera e l’emergenza coronavirus ha assestato un duro colpo al trasporto aereo mondiale. Le compagnie aeree di tutto il mondo si stanno organizzando per superare al meglio questa dura fase e uscirne se possibile rafforzate, ma Alitalia che progetti ha? Il sindacato non lo sa e dall’audizione di oggi non è emerso in modo chiaro. I dipendenti hanno diritto di conoscere cosa li attende, ancor più se si considera che il Ministro Patuanelli ha annunciato che intende coinvolgerli nella governance dell’azienda attraverso una non ancora definita forma di partecipazione.
Come FIT-CISL ci sembra evidente che la compagnia di bandiera ha bisogno di un piano industriale di sviluppo che la rilanci e la renda competitiva. Questo implica, ovviamente, il mantenimento dei 110 aerei in servizio e la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei redditi: solo così si possono incrementare le rotte, cosa di cui l’azienda ha estremo bisogno. Per fare ciò è necessario un management capace e competente e il coinvolgimento del sindacato e dei lavoratori. Leogrande dunque inverta la rotta seguita finora e ci convochi quanto prima per parlare approfonditamente di questi temi che si fanno ogni giorno più urgenti. Allo stesso modo chiediamo un incontro al Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli per approfondire queste questioni nella più generale riforma del trasporto aereo italiano già annunciata e che stiamo aspettando”.