24 Settembre 2020
“Continuano gli incontri della FIT-CISL con le lavoratrici e i lavoratori del trasporto aereo che gravitano sull’aeroporto di Milano Malpensa: abbiamo incontrato lavoratrici e lavoratori di terra, assistenti di volo e piloti legati a uno scalo aereo colpito da varie vertenze che coinvolgono centinaia di famiglie. Queste persone aspettano risposte. Ci domandiamo cosa attendono ancora i Ministeri dei Trasporti, dello Sviluppo economico e del Lavoro ad accelerare i tempi per risolvere queste situazioni”. Così dichiara la FIT-CISL.
“Riteniamo imprescindibile – prosegue la Federazione dei trasporti cislina – una costante presenza nei luoghi di lavoro e la realizzazione di azioni tese alla tutela dei diritti, garantendo il rispetto del dettato normativo e i livelli retributivi. L’azione sindacale che FIT-CISL sostiene, attraverso un approccio serio, costruttivo e concertativo, diviene il volano che può innescare un circolo virtuoso, del quale possono beneficiare sia le lavoratrici e i lavoratori sia le aziende dell’intera filiera e, conseguentemente, il nostro Paese.
Torniamo a sollecitare una convocazione del Ministero dei Trasporti, di quello dello Sviluppo economico e di quello del Lavoro, per i rispettivi ambiti di competenza, allo scopo di affrontare in maniera organica tutte le problematiche del trasporto aereo, a partire dall’individuazione delle soluzioni alle vertenze in atto, come quelle di Alitalia ed Air Italy e delle aziende dell’indotto fino ad affrontare i temi e le proposte contenute nel documento unitario “Rimettiamo in movimento il Paese”. Ad oggi, infatti, non è ancora stata costituita la Newco di Alitalia e non sono state fatte le nomine del relativo management né si è avviato il percorso con il Mise e il dicastero del Lavoro per risolvere le vertenze come quella di Air Italy: sono questioni pendenti da mesi e il tempo a disposizione si è esaurito. Siamo ai tempi supplementari”.