24 Marzo 2015
LA TRATTATIVA CON ALITALIA
Nelle nostre e-mail aziendali sono state annunciate ieri alcune importanti novità , presentate come delle concessioni aziendali. Naturalmente le cose non stanno così. Non si tratta di “concessioni aziendali”, bensì di un parziale risultato della dura trattativa sostenuta con l’Azienda.
Le soluzioni prospettate non erano di certo esaustive per tutte le criticità che affliggono il PN, ma alcuni sostanziali passi nella direzione auspicata da tutte le OO. SS. erano stati fatti.
L’apporto pragmatico di tutto il tavolo avrebbe sicuramente contribuito ad ottenere ulteriori miglioramenti dei risultati, ma sono state sollevate, un po’ pretestuosamente, alcune insormontabili pregiudiziali che hanno portato all’interruzione della trattativa.
La conseguenza di ciò, vista l’assenza di un accordo vincolante sulla materia, è la possibilità per Alitalia di modificare unilateralmente in qualunque momento le proprie politiche sulle novità introdotte, proprio per il fatto che, non a caso, vengono considerate semplici concessioni aziendali.
E dire che alcuni elementi inseriti nella bozza di accordo costituivano temi di fondamentale importanza per noi e per le altre OO.SS., quali l’utilizzo di 2 aa/mm A330 con formula DRY LEASE, uno dei temi principali della trattativa, o l’inizio della riserva dalle 00:00 dopo riposo o ferie, cavallo di battaglia prioritario proprio di una delle Organizzazioni che hanno sollevato pregiudiziali, nonché la restituzione di parte delle trattenute operate a dicembre.
Questa è la sintesi dei risultati, al 18 Marzo 2015, che con il negoziato eravamo riusciti ad ottenere:
1. Ottenuto che gli A330 in arrivo fossero tutti operati ESCLUSIVAMENTE da PN AZ (dry lease).
2. Ottenute 28 assunzioni a tempo indeterminato (9 Cpt,7 F/O,12 AV) in Cityliner.
3. Recupero di un percentuale consistente sulla tredicesima 2014 per perequazione, che la
trattativa ha aumentato rispetto alla proposta iniziale dell’Azienda.
4. Definizione di una data certa di inizio implementazione delle basi Linate e Malpensa.
5. Riapertura tavolo per l’armonizzazione del contratto Cityliner con il CCNL.
6. Apertura tavolo regolamentazione progressioni di carriera ed implementazione della circolarità
Cityliner.
7. Contributo aziendale per i pasti nelle soste lunghe e x gli addestramenti fuori sede.
8. Impegno all’eliminazione delle riserve dalla mezzanotte successive a ferie/riposi.
9. Focus aperto sulle sistemazioni alberghiere ritenute maggiormente critiche per gli equipaggi con
l’aggiunta della colazione per tutti il crew.
Inutile dire che tutti gli items elencati sono stati oggetto delle ferme richieste da parte di FIT CISL, così come da parte delle altre Organizzazioni Confederali negli scorsi mesi, fatte salve alcune differenziazioni.
Pur rispettando le posizioni altrui, non condividiamo la decisione di arrivare alla rottura del tavolo negoziale, certi che l’ulteriore trattativa congiunta avrebbe migliorato ancora i risultati ottenuti.
A nostro avviso questo è stato un grave errore, a discapito di tutti!
Il PNT ha bisogno di risultati, non di slogan vuoti o facili promesse!
E’ necessario che ogni lavoratore si renda conto che le campagne populiste non sono di nessun aiuto per i Piloti e che è tempo di costruire un futuro solido per la nostra Categoria!
Il PNT non può pagare ancora una volta per le scelte fatte sempre solo per favorire la visibilità ed il potere di alcuni e mai per migliorare realmente nel quotidiano la vita dei Naviganti!
FIT CISL Piloti
Roma, 19/03/15