7 Giugno 2013
A circa un anno dall’avvio dell’esercizio commerciale di Ntv e dopo una serie di incontri sindacali è d’obbligo fare il punto sul percorso relazionale compiuto fino a oggi.
In sede di sottoscrizione del Contratto di lavoro, l’azienda si è assunta l’impegno di assumere, a regime, circa 1.000 persone e ha convenuto di definire con il sindacato le regole per la costituzione delle Rsu/Rsa, l’accordo sul sistema provvigionale per il personale di bordo, l’accordo su reperibilità e disponibilità , l’accordo per l’uso della Free Pass, l’accordo sul sistema di valutazione professionale, ecc..
Dando atto che l’impegno sulle assunzioni risulta correttamente adempiuto (dall’ultimo rilevamento di febbraio 2013 risultano in consistenza 1.075 lavoratori), e che sulla costituzione delle Rsu/Rsa si è raggiunto un buon accordo il 29 aprile 2013, sugli altri argomenti elencati il bilancio è negativo.
Il tavolo negoziale, considerato che si svolge nell’ambito di un’impresa che mette in circolazione treni ad alta velocità , sta procedendo troppo lentamente!
La mancata definizione degli istituti contrattuali ancora sospesi sta determinando ricadute negative su diversi versanti e sta generando riflessi anche sulla programmazione dei turni di servizio che, in talune circostanze, non sono coerenti con le previsioni contrattuali.
Senza contare che la fase di stallo che si è determinata non consente l’avvio del confronto su una serie di altri temi quali, ad esempio, la definizione dei criteri per la corresponsione del Premio di Risultato 2013.
Al permanere di tale stato di cose il confronto sindacale rischia di trasformarsi in una “macchina a basso rendimento”.
Non abbiamo l’intenzione di generare polemiche sterili, riteniamo che sia il caso, partendo dal recente accordo sulla costituzione delle Rsa/Rsu del 29 aprile 2013, di riprendere il confronto al più presto per definire, in via prioritaria, gli istituti rinviati dal contratto per poi affrontare anche nuove importanti questioni come l’implementazione del sistema di welfare, anche per gli aspetti che riguardano la tutela della maternità e della paternità .
Per la risoluzione delle problematiche che rientrano nella sfera di competenza del livello sindacale territoriale confidiamo nell’attivazione, in tempi brevi, del confronto con Rsa e Segreterie Regionali e pertanto siamo già pronti a fugare, se necessario anche formalmente, i dubbi espressi dal Direttore per il Personale con la nota del 27 maggio 2013.
Abbiamo tanto ancora da fare a livello nazionale per recuperare/correggere aspetti, che ci sono stati segnalati, nell’ambito di assemblee e incontri sindacali che abbiamo organizzato finora, che riguardano i lavoratori utilizzati a bordo treno (Macchinisti, TM, TS, H/S), di “Casa Italo”, degli “Impianti di Produzione”, del Personale delle Sale Operative, degli Uffici.
Su questi temi, nella consapevolezza che le responsabilità del ritardo accumulato non sono attribuibili solo alla parte datoriale, sfidiamo Ntv a dimostrarci l’effettiva volontà di convenire, in tempi rapidi, specifici accordi, a partire dalla definizione di tutti gli istituti
contrattuali rimasti in sospeso, fissando poche e chiare regole e stabilendo percorsi per far conseguire miglioramenti delle condizioni di lavoro e economici ai lavoratori.
Segreteria Nazionale FIT-CISL