11 Settembre 2014
Il 10 settembre 2014 si è svolto il previsto incontro con Ntv con un unico punto all’ordine del giorno: “informativa aziendale”.
Nel corso della riunione il direttore operation ha comunicato alle organizzazioni sindacali che è in
via di definizione un nuovo “Business Plan” «traguardato all’efficienza produttiva senza ridurre l’offerta dei servizi» che modificherà le “Linee guida di Piano Industriale 2014-2016 presentato il 17 dicembre 2013.
Come FIT-CISL, dopo aver preso atto che, a circa nove mesi di distanza dalla presentazione delpiano per il triennio in corso si è resa necessaria una ulteriore “correzione di rotta”, abbiamo chiesto una verifica sullo stato di avanzamento delle azioni previste nel piano in vigore, atteso che, la parte relativa al lavoro è già operativa, seppur con difficoltà gestionali che andranno necessariamente esaminate e risolte a brevissima scadenza, dal 1° aprile 2014 (contratti di solidarietà difensivi per riassorbire l’esubero di 80 unità registrato a inizio anno) ed esplicherà i suoi effetti fino al 31 marzo 2015, previo le necessarie correzioni che dovranno essere apportate, per alcuni settori, in considerazione dei risultati registrati in fase di prima applicazione.
Nel corso della discussione abbiamo chiesto alla controparte di chiarire meglio le criticità che, secondo Ntv, deriverebbero dal “sistema regolatorio” e, in fase di replica abbiamo registrato che le stesse sarebbero riferite, esclusivamente, ai «meccanismi di calcolo del pedaggio». Sulle altre richieste (chiarimenti su ricapitalizzazione, entità della riorganizzazione, effetti sull’offerta commerciale e sul lavoro) i rappresentanti di Ntv hanno comunicato che «ci stanno lavorando» e che risponderanno in maniera puntuale, a partire dal prossimo incontro che si terrà il 25 settembre 2014, data in cui dovrebbe anche essere già disponibile il redigendo piano industriale.
Non sono state fornite ulteriori informazioni ad eccezione di un breve cenno alla possibilità di “dirottare” sulla dorsale principale (Mi-Rm) i servizi previsti per la linea adriatica e su un ipotesi di non ben definita «ristrutturazione» del network di “Casa Italo”.
Approfittando della circostanza, come FIT-CISL, abbiamo anche espresso perplessità rispetto all’ultima iniziativa, appresa dal sito di un “gruppo di acquisto” on line, attraverso il quale sono stati messi in vendita biglietti di viaggio con sconti fino al 78% (es. numerose tratte da 9 a 24 €) che interessano anche periodi in cui, notoriamente, i vettori ferroviari (e non solo) non hanno problemi di “load factor”. Perplessità che come FIT-CISL stiamo rappresentando già da tempo anche rispetto alla politica di “pricing” attuata in quanto, trattandosi dell’unica variabile che produce un ricavo, appare sbilanciata rispetto al ciclo di vita del prodotto, la cui qualità è testimoniata dal costante quando non progressivo apprezzamento della clientela, e dall’esistenza, sul mercato, di un unico concorrente. Senza considerare che, in virtù del periodo di crisi che stiamo attraversando il mercato non è completamente saturo e che l’iniziativa, da quanto ci è dato conoscere, ha creato anche problemi di intasamento alle linee del “contact center” con i conseguenti riflessi per la clientela ordinaria.
Tutto ciò premesso, preso atto che, alla domanda secca circa la consistenza delle notizie diffuse dai media relative ai presunti 300 esuberi, i rappresentanti di Ntv non hanno confermato ma non hanno nemmeno smentito, in assenza della documentazione ufficiale (nuovo Piano di Impresa), non è possibile stimare gli effetti che le previsioni di riorganizzazione che l’azienda vorrebbe attuare determinerebbero e neppure formulare le conseguenti valutazioni.
Roma, 11-09-2014 La Segreteria Nazionale