17 Settembre 2014
Nella giornata del 15 scorso, a seguito della richiesta avanzata dalle Organizzazioni Sindacali in data 6 agosto 2014 alla luce della drammatica successione di infortuni mortali verificatisi nell’arco dell’ultimo anno, si è svolta la riunione con la Società avente ad oggetto il tema della sicurezza sul lavoro.
La discussione è stata introdotta dall’Amministratore Delegato ed è poi proseguita con l’illustrazione da parte del Direttore Produzione di alcuni aspetti relativi ai recenti infortuni mortali verificatisi nelle regioni Sicilia e Toscana.
RFI ha sottolineato l’importanza della corretta applicazione delle disposizioni e dei regolamenti in essere, oltre alla necessità di interventi più incisivi sulla percezione del rischio e sui comportamenti individuali adottati a tutti i livelli di responsabilità .
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo ribadito la necessità di interventi concreti finalizzati alla prevenzione. E’ indispensabile individuare strumenti e DPI che consentano una maggiore tutela per il personale che opera nell’esercizio, soprattutto nel caso in cui si verifichi l’errore umano.
RFI dovrebbe inoltre porre una particolare attenzione, attraverso il monitoraggio e un incremento dei controlli, in tutti gli ambiti e soprattutto in quelli ove operano più imprese ferroviarie e ditte appaltatrici.
Abbiamo evidenziato, altresì, che la carenza di personale nell’esercizio, anche a causa della sempre maggiore frequenza di interventi, determina condizioni di pressione e di stress negli addetti, con possibile conseguente aumento dell’incidenza del numero degli infortuni.
Su questo aspetto l’Amministratore Delegato si è dichiarato disponibile, non appena saranno perfezionati gli aspetti normativi connessi all’attuazione del fondo di sostegno al reddito, ad avviare il processo per il ricambio generazionale, sottolineando tuttavia la necessità di mantenere l’equilibrio economico, tenendo conto in particolare della voce relativa al costo del personale.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo rimarcato la necessità di uno sforzo maggiore da parte dell’Impresa, in considerazione delle attuali consistenze del personale.
Riteniamo che l’argomento sicurezza, trattandosi di tema estremamente delicato, richieda la massima attenzione da parte di tutti gli interlocutori coinvolti e un’analisi sulle principali cause degli infortuni, affinché possano essere elaborate proposte, attraverso un confronto continuo fra le parti a tutti i livelli di competenza, finalizzate alla prevenzione degli stessi.
Nel condividere il principio cardine del pieno rispetto delle regole, abbiamo chiesto alla Società di valutare l’opportunità di una semplificazione delle stesse, a vantaggio di un’interpretazione più chiara e di un’applicazione più immediata, investendo sulla formazione, definendo meglio le responsabilità , effettuando le opportune verifiche ed i controlli affinché dette regole siano rispettate.
Come già evidenziato, il personale è sottoposto a stress e si trova a dover affrontare le situazioni più critiche, deve pertanto essergli consentito di operare nel rispetto delle norme nell’esercizio delle proprie funzioni e non soltanto sulla carta.
Abbiamo sottolineato poi l’aspetto fondamentale, già presente nella normativa, dell’obbligatorietà dell’interruzione della linea per gli interventi, così come la necessità di individuare soluzioni alternative per il personale che opera in presenza di Alta Tensione, richiamando la possibilità di individuare strumenti tecnologici di nuova generazione o indumenti che consentano una maggiore protezione.
RFI metterà in campo diverse iniziative, fra queste, la prima è fissata per il prossimo mese di ottobre e coinvolgerà il personale di profilo elevato (Dirigenti e Quadri responsabili di strutture).
A valle di detta iniziativa sarà estesa gradualmente la sperimentazione effettuata nella DTP di Ancona, questa sarà avviata entro il mese di dicembre nelle regioni Piemonte, Sicilia e Toscana.
La Società intende inoltre limitare le comunicazioni, pressoché al solo scambio di moduli, tra il personale presente nelle sale e gli operatori della manutenzione, differenziandole per tipologia e utilizzando frasi standard, in analogia a quanto disposto per il Personale di Macchina.
Stanno valutando inoltre la possibilità di utilizzare strumenti già in essere, adattandoli per la protezione individuale. Infine RFI ha dichiarato di voler proseguire con uno studio universitario, già avviato, finalizzato alla sperimentazione di un dispositivo per la rilevazione della corrente.
Aspetto essenziale è che le proposte siano tradotte in azioni concrete.
Occorre poi rivedere i processi e le proposte di riorganizzazione, investendo anche in tecnologie, secondo quanto disposto dal Decreto n.4 dell’Ansf.
Come Segreterie Nazionali rimarchiamo la necessità di un segnale forte da parte dell’Impresa sul tema della sicurezza e l’importanza di interventi concreti che consentano la piena tutela del personale che opera nell’ambito dell’esercizio ferroviario.