8 Ottobre 2014
Si è svolto nel pomeriggio di ieri il primo incontro con il nuovo Amministratore Delegato del Gruppo Fs Michele Elia sul tema degli aggiornamenti del piano industriale 2014-17.
Nel corso della riunione l’A.D. ci ha sostanzialmente dato conto dell’avanzamento del piano in base a quanto già illustratoci dal suo predecessore ed ha confermato gli investimenti previsti sia in Rfi che in Trenitalia.
In merito alle dichiarazioni apparse sulla stampa relative a progetti di privatizzazione, abbiamo ribadito la nostra posizione contraria allo scorporo di Rfi e, a questo proposito, l’A.D. ha affermato di volere l’unitarietà del Gruppo e che vi sono, di concerto con l’azionista, diverse ipotesi allo studio i cui tempi di definizione sono molto lunghi.
Per quanto riguarda le società del Gruppo, in Rfi vi è la novità positiva che è stato firmato il nuovo contratto di programma e sono confermati gli investimenti che sono relativi allo sviluppo delle infrastrutture sui corridoi ferroviari definiti dall’Unione Europea e di interesse del nostro Paese, all’eliminazione dei “colli di bottiglia” nelle aree metropolitane e ad azioni mirate alla velocizzazione di alcune linee e all’adeguamento della sagoma e dei moduli per i treni merci.
In Trenitalia sono confermati gli investimenti in acquisto di nuovi treni previsti dal piano con la consegna di tutti i materiali entro giugno 2015. Su nostra esplicita richiesta, è stato confermato lo sviluppo della quota di mercato di Busitalia attraverso possibili acquisizioni nel trasporto pubblico locale con una strategia che passa dall’attuale modello di “sovrapposizione” ad una più efficace integrazione ferro/gomma.
In merito al futuro del settore merci, abbiamo chiesto se è ancora valida l’ipotesi prevista nel piano industriale di raccogliere tutte le attività legate al cargo e alla logistica svolte dalle diverse società appartenenti al Gruppo in un’unica società , dipendente da Fs e non da Trenitalia. Su questo punto l’A.D. ha confermato l’impostazione prevista dal piano anche se ha affermato che il progetto si svilupperà in varie fasi nel medio-lungo termine. In riferimento alla Divisione cargo, inoltre, l’A.D. ha confermato che c’è in corso una procedura di infrazione dell’Ue sul contratto di servizio, che scade il 31 dicembre di quest’anno, per cui, in caso di mancato rinnovo del suddetto contratto, potrebbero esserci conseguenze per il trasporto merci verso il meridione.
Su quest’aspetto seguiremo con attenzione l’evolversi della vicenda con ulteriori e specifici momenti di approfondimento sia con Fs che con Trenitalia.
La Segreteria Nazionale