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Accordo con Rfi sulla riorganizzazione della Manutenzione Infrastrutture: in arrivo 500 assunzioni

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Documenti - Accordo con Rfi sulla riorganizzazione della Manutenzione Infrastrutture: in arrivo 500 assunzioni

9 Luglio 2015

Nel pomeriggio di ieri è stato sottoscritto l’accordo tra le Segreterie Nazionali e il Direttore della Produzione di Rfi sulla riorganizzazione del settore Manutenzione Infrastrutture, dopo un negoziato durato oltre 24 mesi.

La Manutenzione Infrastrutture viene riorganizzata agendo sulla specializzazione, sulla riduzione della catena di comando e nell’ottica di una più chiara redistribuzione di compiti e responsabilità .

L’accordo prevede un forte impegno da parte di Rfi sulla internalizzazione delle attività  pregiate, con un dettagliato il piano di acquisto mezzi.

Il personale mantiene sede di lavoro nell’ambito degli attuali limiti di giurisdizione degli impianti che vengono confermati con le 15 Dtp e le 37 UT.

Tali garanzie sono valide anche per tutto il reticolo manutentivo compresi i Presidi.

Nella riorganizzazione viene introdotto il nuovo concetto di Unità  Manutentiva e di Nucleo Manutentivo, che si sostituisce a quello di Reparto di esercizio, Zone e Tronchi e ne viene definito il numero e l’organizzazione. Nell’ambito delle nuove strutture gli attuali Rso e Rlo mantengono le relative indennità , nei nuclei manutentivi si confermano le due figure di CT e viene definito il modello di squadra minima.

Il processo tecnologico avanzato ha permesso di definire le nuove Unità  Manutentive Av/Ac all’interno delle quali sono previsti nuclei manutentivi IS/TE/LAV . Le attività  dei Cantieri Meccanizzati Armamento e TE vengono fatte confluire in una nuova struttura denominata Unità  Manutentiva Cantieri al cui interno viene collocato anche il nucleo di diagnostica territoriale ed il reparto mezzi d’opera al cui interno sono collocati gli Nmot.

Inoltre sono stati definiti i moduli di equipaggio delle macchine operatrici in dotazione ai CMA e CMTE. Il personale in possesso della patente E, per la condotta dei mezzi d’opera sarà  inquadrato nel livello C, mentre il personale in possesso della patente F, sarà  inquadrato nel livello B.

Il personale che svolge attività  di DL e/o Cel verrà  inquadrato, a partire dalla data dell’accordo, nel livello professionale A fino ad una determinata soglia di attività  oltre la quale l’inquadramento sarà  nel livello Q2.

In ambito Dtp viene creato il Reparto Controllo Produzione, quale riunificazione della famiglia movimento e a presidio di tutte le attività  delle sale CCC, al cui interno vi sono le strutture Controllo Produzione Circolazione e Controllo Produzione Infrastruttura. A tal proposito si segnala la codifica della figura di responsabile Cei/Dote, inquadrato nel livello professionale Q1 e la separazione delle linee di responsabilità  su guasto.

Nell’ambito delle Dtp, all’interno della SO Ingegneria nascono, il reparto Manutenzione Tecnologica al cui interno confluiscono i reparti Tlc e Sse-Lp e il reparto Costruzione Impianti, quale ulteriore elemento del processo di internalizzazione.

Vengono redistribuite, nell’ambito di ogni singola Dtp, le attività  del Got, sempre con precise garanzie per il personale.

Il personale che nelle UT svolge attività  di Afo, addetto ambientale, Aspp ed Asigs, manterrà  la sede di lavoro pur dipendendo dai relativi referenti.

Viene dettagliata e rafforzata la contrattazione territoriale, con incontri a partire dal prossimo mese di settembre 2015. La nuova organizzazione decorrerà  dal 1 gennaio 2016.

In tale contesto, anche in relazione allo sviluppo delle internalizzazioni di attività , Rfi ha comunicato l’avvio di un piano di assunzioni per 500 unità  con una distribuzione che interessa tutte le Dtp dell’intera rete, alle quali si sommano le 240 già  fatte da gennaio ad oggi.

Infine sono previsti specifici momenti di confronto a livello nazionale per monitorare l’applicazione dei punti previsti dall’intesa e tutti gli accordi precedenti sia a livello nazionale che territoriale sono confermati per tutte le parti non modificate dall’accordo di ieri.

Roma, 9 luglio 2015


Le Segreterie Nazionali

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