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Rfi, FIT-CISL: Azienda riveda il progetto di riorganizzazione del settore Circolazione

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Documenti - Rfi, FIT-CISL: Azienda riveda il progetto di riorganizzazione del settore Circolazione

8 Settembre 2015

Il 7 settembre è ripreso il confronto con Rfi in merito al progetto di riorganizzazione del settore della Circolazione. Da parte aziendale è stato presentata una nuova proposta, più ampia di quella fornita in precedenza, che definisce nel dettaglio le diverse articolazioni del settore.

Nel progetto rimane sostanzialmente invariata l’impostazione aziendale improntata su un forte ridimensionamento del numero dei reparti e della loro composizione, sul declassamento della gran parte delle 150 stazioni oggi rette da quadri e sulla rivisitazione dei Posti Centrali. Nello specifico per quanto riguarda le Sale vengono confermati gli inquadramenti in Q1 del DCCM e Q2 del DCO mentre ai DC viene attribuito il livello B.

I Reparti Movimento, che vengono trasformati in Unità  Circolazione con una giurisdizione coincidente con quella delle nuove Unità  Manutentive, prevedono la presenza di un Responsabile di livello Q1, di uno Specialista Q2 e di addetti Capi Stazione idonei allo svolgimento delle attività  di circolazione. L’attuale Segreteria Tecnica, nel progetto aziendale, viene spostata nell’ ambito dei neo costituiti Nuclei controllo Processi Operativi (CPO).

Le stazioni che verrebbero rette da personale con profilo Q2 sono 26, mentre le altre 124, in cui operano attualmente DM con profilo di quadro, verrebbero declassate al livello B.

Rispetto alla proposta aziendale, come FIT-CISL, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, abbiamo espresso la nostra netta contrarietà  ad un progetto che non apporta alcun miglioramento all’attuale organizzazione ma che si presenta esclusivamente come un drastico ridimensionamento di tutto il settore con il declassamento della quasi totalità  degli impianti.

Insufficienti sono state anche le risposte fornite dall’azienda sulle problematiche della logistica che abbiamo posto nel corso del confronto.

In definitiva le posizioni restano molto distanti ed abbiamo invitato l’azienda a rivedere il progetto partendo dall’analisi dettagliata delle lavorazioni e delle responsabilità  dei lavoratori del settore, senza basarsi esclusivamente su un algoritmo che contiene solo limitati elementi di valutazione.

La riunione è stata aggiornata al prossimo 15 settembre.

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