11 Gennaio 2016
Riscontriamo la Vostra nota (Cliccare QUI per scaricare il documento), dalla quale si evince che – a Vostro avviso – i percorsi relazionali nazionali e territoriali sono stati completati, compreso quello svolto presso la Direzione Territoriale Produzione di Bologna, per la quale ci risulta invece che la trattativa sia ancora in corso e comunque non si sia raggiunto alcun accordo di nuova organizzazione del ciclo manutentivo.
In merito rammentiamo che, come peraltro previsto nell’accordo nazionale dell’8 luglio 2015,
l’organizzazione del lavoro e le relative variazioni sono materie contrattuali per le quali è prevista la
contrattazione tra le parti (art. 4.2.4. C.A.), senza alcuna deroga rispetto alla competenza.
In merito al Vostro parere di “ritenere non più vigente la disposizione aziendale RFI –
DMA\A0011\P\2004\0001489 del 15 dicembre 2004″, a firma dell’Ing. Matteo Triglia, all’epoca
Direttore di Manutenzione di R.F.I., rammentiamo che la circolare rientra nelle intese condivise con
l’accordo del 21/05/2004 (accordo di riorganizzazione della manutenzione dell’infrastruttura);
intesa che istituì i Presidi in luogo di alcune Zone e Tronchi di linea.
Quella disposizione non è stata in alcun modo messa in discussione con il nuovo accordo dell’8
luglio 2015, infatti nell’intesa ultima vengono perentoriamente confermati i Presidi creati con il
vecchio accordo, come pure tutto il reticolo manutentivo scaturente dall’applicazione del predetto
accordo del 21 maggio 2004, senza alcuna eccezione in termini di trattamento economico del
personale.
In virtù di quanto esposto, consideriamo l’iniziativa una palese violazione contrattuale e di quanto
pattuito tra le parti con gli ultimi accordi di riorganizzazione del ciclo manutentivo della
manutenzione dell’infrastruttura, poiché si sottrae dalle competenze dei lavoratori una indennità
consolidata negli anni, senza alcuna motivazione scaturente né dalla nuova organizzazione del ciclo
manutentivo né dai nuovi assetti contrattuali intrapresi.
In conclusione facciamo presente che:
‘ le trattative territoriali, a cui fate riferimento, non hanno concluso il percorso relazionale
previsto dall’accordo nazionale, poiché tra le materie di contrattazione da affrontare vi è ad
esempio l’organizzazione del lavoro dei “Nuclei Manutentivi” ricompresi UM AV/AC.
Tematica che ad oggi non ci risulta risolta in tutte le DTP interessate;
-le Segreterie Nazionali attendono da mesi la verifica dell’accordo nazionale (già da ottobre 2015),
di cui se ne chiede convocazione. Ad oggi non si è tenuto l’incontro di verifica dell’accordo
nazionale dell’8 luglio 2015, così come si attende il confronto per le Unità di Terminali e Servizi
(fissato per settembre 2015), nonché la verifica sulle Officine Nazionali, quest’ultimo previsto entro
ottobre 2015, la convocazione dello specifico tavolo sulla sicurezza e di quello sulla Diagnostica
Mobile;
‘ si è in attesa anche della verifica congiunta della nuova C.O. 190. A tal proposito circolano
voci che la nuova disposizione sia già all’attenzione dell’A.N.S.F. Per la credibilità della
componente aziendale trattante auspichiamo che la notizia risulti inesatta.
Chiediamo dunque l’apertura dei tavoli di confronto sindacale anziché intraprendere azioni fuori da
ogni previsione contrattuale che comporteranno inevitabilmente repliche di pari livello.
Contestualmente Vi comunichiamo che tuteleremo i lavoratori in caso di ingiustificato pagamento
delle competenze economiche spettanti.
Le segreterie nazionali Filt-Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti, Ugl, Fast e Orsa