14 Giugno 2016
La trattativa sul rinnovo del contratto delle attività ferroviarie si è aperta con Agens all’inizio
di marzo 2016 e si è mossa in parallelo con il confronto per il rinnovo del contratto aziendale del Gruppo FSI.
Ad oggi, sono stati affrontati buona parte dei testi relativi a relazioni industriali,
classificazione professionale, svolgimento e mercato del lavoro, con diversi punti in sospeso fra i
quali il delicatissimo tema degli appalti ferroviari e il codice disciplinare.
Nessun incontro è ancora stato dedicato alla retribuzione.
Contestualmente alla trattativa sul CCNL, il Gruppo FS ha dichiarato l’urgenza di rivedere
l’organizzazione del segmento merci, in pesante perdita economica, pari a circa 100 mln/€ anno e,
di conseguenza, ha presentato alle Segreterie Nazionali sia il progetto di ristrutturazione della
divisione Cargo, da realizzare attraverso la costituzione di una nuova società facente capo – al
pari delle altre già esistenti – al Gruppo FS, che una proposta di pesante rivisitazione
dell’orario di lavoro, che le Segreterie Nazionali hanno immediatamente rifiutato.
Le stesse Segreterie Nazionali, hanno dichiarato la loro disponibilità a discutere
dell’organizzazione della nuova società , visti i 500 milioni di investimenti previsti nell’arco di
piano, e la comunicazione aziendale con la connotazione di una “Srl” anziché di una “Spa” per la
neonata Mercitalia è dettata da esigenze di carattere tecnico in attesa della sua trasformazione
definitiva in spa.
Filt, Fit, Uilt, Fast e Ugl hanno chiesto e ottenuto che la ristrutturazione aziendale avvenga in
modo non traumatico per i lavoratori, evitando quindi il ricorso alla mobilità geografica, o a
soluzioni che prevederebbero l’espulsione dal ciclo produttivo.
Di conseguenza si è convenuto che gli esuberi siano quantificati a valle del confronto tra le parti
e gestiti nell’arco di piano con ricollocazioni nelle altre divisioni/società del Gruppo.
L’eventuale ricorso al fondo straordinario resterà possibile anche per la neonata società , fatto
salvo che, al momento della sua costituzione non sarà necessario, in quanto Mercitalia nascerà
senza esuberi, grazie alle ricollocazioni preventive dei lavoratori eccedentari.
Rispetto al capitolo “orario di lavoro”, viste le richieste eccessive e provocatorie presentate sul
settore degli equipaggi di tutte le divisioni, le Segreterie Nazionali hanno tutte dichiarato
l’irricevibilità delle stesse.
Per tutte le Divisioni di Trenitalia, l’unica apertura sindacale è legata alla possibilità di
rivedere l’articolazione dei riposi week end nel caso in cui venga ripristinato il turno collettivo
cosi come richiesto.
Le altre richieste aziendali sono state rimandate tutte al mittente e, non sono state e non saranno
oggetto di trattativa.
Per il segmento merci, il sindacato si è riservato di continuare la discussione condividendo la
necessità di individuare strumenti che ne aumentino la produttività , senza però penalizzare le
condizioni di lavoro del personale.
Notizie e informazioni diverse da quelle sopra elencate sono del tutto infondate e prive di
riscontro.
Il confronto su aspetti ricompresi nel Capitolo “Orario di lavoro” si è bloccato in attesa di una
verifica con l’AD del Gruppo Fs richiesta da tutte le Segreterie Nazionali.
Roma, 14 giugno 2016