30 Novembre 2016
Nella giornata del 28 novembre 2016 si è riunita a Roma , presso il Centro Studi FIT-CISL Nazionale, la Commissione Tecnica del Settore della Circolazione di RFI.
I partecipanti provenienti da tutte le regioni hanno principalmente espresso un forte apprezzamento per la posizione assunta dalla FIT-CISL unitamente alle altre OO.SS. in merito all’attivazione delle procedure di raffreddamento per la definizione del CCNL e del CA FS per garantire le necessarie tutele al personale che deve transitare in Mercitalia ed ai lavoratori interessati da cambio appalto.
Dagli interventi è emerso un quadro molto negativo rispetto alle condizioni in cui versa il settore determinate sostanzialmente da carenti relazioni industriali oltre che da iniziative estemporanee di carattere gestionale adottate dall’azienda.
E’ stata evidenziata come nel continuo processo di implementazione tecnologica da parte aziendale per la gestione del personale eccedentario a seguito dell’impresenziamento delle stazioni, si proceda con poca considerazione delle difficoltà che il personale è costretto ad affrontare per gli spostamenti tra impianti anche molto distanti tra di loro.
Mancanza di attenzione che si rileva oltre che per la indisponibilità aziendale a definire percorsi di riqualificazione finalizzati a ricollocazioni più agevoli, anche dall’assenza o dall’inadeguata sistemazione logistica messa a disposizione per coloro che vengono trasferiti.
In merito agli spostamenti per recarsi in servizio nelle nuove sedi di lavoro più distanti è stata rimarcata la necessità di poter utilizzare i treni Frecciabianca a titolo gratuito.
La Commissione Tecnica ha sottolineato la grave situazione che interessa i Reparti Territoriali Movimento in cui le risorse presenti sono in numero minore rispetto a quelle previste e, in molti casi, devono svolgere attività di competenza di più strutture .
Anche la carenza di personale nelle Sale dei Posti Centrali è arrivata a livelli insostenibili ed è il motivo per cui gli operatori non riescono a fruire di adeguato supporto e di pause che consentano il recupero psico-fisico per svolgere in condizioni ottimali il notevole carico di lavoro a cui sono sottoposti. Inoltre permangono le difficoltà nei rapporti tra gli operatori di sala e il GEPO in quanto spesso vengono superati i ruoli previsti dall’organizzazione del lavoro.
Sempre nell’ambito delle Sale motivo di notevole malessere è rappresentato dal diverso trattamento retributivo presente tra gli operatori perché non a tutti vengono corrisposte le medesime indennità per lo svolgimento di pari funzioni ed attività .
Dalla discussione è emerso una carenza rispetto alla formazione che appare risentire di sottovalutazione da parte della Società invece di essere considerata un indispensabile strumento di supporto per operatori che svolgono un’attività complessa e di sicurezza con un riferimento normativo e regolamentare in continuo aggiornamento.
La Commissione Tecnica ha, pertanto, sollecitato la Segreteria Nazionale ad intraprendere nei confronti della Società le iniziative necessarie per la soluzione delle problematiche evidenziate e per il rilancio del settore da realizzarsi con un progetto che, contrariamente alla riorganizzazione prospettata dall’azienda, miri a valorizzare e considerare maggiormente il personale per l’importante attività che svolge a tutti i livelli.
Le iniziative dovranno anche tendere a far realizzare un programma di assunzioni necessario a coprire le carenze esistenti ed a realizzare un ricambio generazionale considerevole vista l’elevata media di età dei lavoratori attualmente in servizio.
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