22 Gennaio 2018
Nella giornata di ieri a Roma, presso il Centro Studi della FIT-CISL Nazionale, si è riunita la
Commissione Tecnica della Manutenzione Infrastrutture.
Gli interventi dei partecipanti provenienti da tutte le regioni hanno espresso apprezzamento in
merito all’accordo sottoscritto lo scorso 20 novembre a seguito della verifica sulla
riorganizzazione del settore della manutenzione, con cui è stato definito un piano di 700
assunzioni per coprire le carenze emerse nel corso della trattativa.
Positivamente è stato accolta la volontà aziendale di internalizzare una significativa quantità di
attività manutentive confermata da un piano di acquisto di nuovi mezzi d’opera.
Di grande importanza è stata giudicata l’attivazione di confronti territoriali finalizzati
all’inserimento di un capo tecnico aggiuntivo nelle Unità Manutentive maggiormente
complesse e di notevole estensione.
È stato evidenziato come tale fase relazionale debba essere anche l’occasione per
quantificare le adeguate necessità di personale rispetto ai carichi di lavoro derivanti dalle
attività manutentive da svolgere e dalle caratteristiche degli impianti.
Dal dibattito sono emerse le grandi difficoltà presenti nel settore dovute all’attuale carenza di
manutentori a cui l’azienda sopperisce con “forzature” gestionali.
In particolare si ricorre costantemente all’utilizzazione in trasferta del personale appartenente
a nuclei e UM diverse, dei reperibili per lo svolgimento di attività notturne programmate e si
continua a non rispettare la composizione minima delle squadre. In merito alla reperibilità è
stato posto l’accento su come, sempre con maggiore frequenza, i turni vengano costituiti con
personale di UM appartenenti anche a S.O. diverse e per giurisdizioni più ampie di quelle
previste.
Ulteriore criticità è rappresentata dal mancato completamento dei percorsi di formazione,
circostanza che di fatto limita il proficuo impiego del personale e impedisce l’utilizzazione dei
mezzi a disposizione per mancanza delle specifiche abilitazioni.
È stato anche evidenziato e sollecitato un intervento per migliorare l’insufficiente copertura
assicurativa offerta dall’attuale polizza Kasko in caso di incidente al personale a cui viene
richiesto di utilizzare il proprio mezzo per gli spostamenti di servizio.
La CT Infrastrutture ha dato mandato alla Segreteria Nazionale di concludere al più presto la
trattativa riguardante la Diagnostica Nazionale che da troppo tempo attende la definizione di
norme contrattuali specifiche di utilizzazione per il personale della Condotta e per quello
addetto alla Verifica e post processazione dati.
Inoltre è stato sollecitato di dare maggior impulso alla trattativa inerente le Officine Nazionali, i
Cantieri Meccanizzati e di verifica delle attività del personale degli Uffici.
In conclusione la CT Infrastrutture ha richiesto alla Segreteria Nazionale di impegnare la
società Rfi ad effettuare le assunzioni previste dall’accordo con la massima celerità per
eliminare lo stato di grande difficoltà presente in tutto il settore e per creare migliori condizioni
di lavoro necessarie per garantire al meglio il mantenimento in efficienza e sicurezza della rete
ferroviaria.
La Segreteria Nazionale