6 Giugno 2018
Nella giornata di ieri si è riunita a Roma, presso il Centro Studi FIT-CISL Nazionale, la Commissione Tecnica composta dai delegati Rsu e dai rappresentanti sindacali all’interno della Società Italferr.
Ad inizio riunione la CT ha espresso cordoglio per le due vittime dell’incidente tra un treno regionale e un Tir avvenuto nella tarda serata del giorno precedente ad un passaggio a livello del comune di Caluso, sulla linea Chivasso-Aosta, e ha augurato una pronta guarigione alla collega Capotreno e agli altri feriti.
La CT, in linea con quanto dichiarato dalla Segreteria Generale della FIT-CISL, ha rimarcato la necessità e l’urgenza di realizzare interventi finalizzati ad elevare gli standard di sicurezza del trasporto ferroviario affinché simili incidenti non possano più verificarsi, iniziando con l’attuazione più celere del piano di soppressione dei passaggi a livello.
I partecipanti provenienti da tutte le regioni hanno manifestato apprezzamento per gli ultimi accordi sottoscritti con il Gruppo FS relativi allo smart working, alla definizione del regolamento della Sede di Partecipazione e Consultazione ed al Premio di Risultato.
In merito allo smart working la CT ha sottolineato la necessità che in ambito aziendale siano create condizioni più favorevoli di quelle riscontrate nel corso della fase di sperimentazione per consentire una maggiore adesione da parte del personale a tale modalità di svolgimento del rapporto di lavoro senza il timore di incorrere in penalizzazioni e vincendo le ingiustificate contrarietà manifestate da parte di molti responsabili al riguardo del lavoro agile.
Dagli interventi è emerso il profondo malcontento presente tra il personale dovuto ad una gestione aziendale da parte dell’attuale management poco sensibile e spesso indisponibile a dare risposte alle problematiche evidenziate dai lavoratori.
E’ stato sottolineato come della riorganizzazione aziendale iniziata dallo scorso anno ad oggi si possa apprezzare solo l’aumento del numero delle Direzioni senza avvertire alcun effetto di miglioramento rispetto al precedente assetto, mentre strutture importanti come quella relativa alla Sicurezza non sono opportunamente evidenziate. La CT ha rimarcato la necessità che detta struttura sia ripristinata così come presente in origine, ritornando ad essere un riferimento per tutte le articolazioni aziendali ed un presidio fondamentale per la sicurezza nei cantieri oltre che un valido supporto per tutti i vari responsabili che operano in tale ambiti.
Inoltre sempre in tema di sicurezza è stata rappresentata l’urgenza di attuare un piano di assunzioni, in particolare per la figura di Assistente Lavori, finalizzata a rinforzare adeguatamente la presenza nei cantieri a sostegno dei Direttori Lavori e dei Coordinatori per la Sicurezza in fase Esecuzione su cui gravano eccessivi carichi di lavoro e di responsabilità .
La Ct ha manifestato contrarietà rispetto alle assunzioni attuate direttamente a livello di Impiegato Direttivo e Quadro precludendo di fatto la possibilità di sviluppo professionale per coloro che attendono da anni la gratificazione per l’impegno e la professionalità dimostrata, che ha contribuito in modo determinante a dare prestigio alla Società . Pertanto, è stata rappresentata la necessità di procedere alla regolarizzazione delle valorizzazioni del personale rimaste in sospeso e di definire rapidamente la microstruttura aziendale per verificare oltre al numero e alle professionalità necessarie per lo svolgimento delle attività anche le posizioni vacanti da ricoprire con opportuni avanzamenti.
La CT, infine, ha sollecitato la Segreteria Nazionale affinché venga definita in tempi brevi la questione relativa all’indennità contrattuale da attribuire a tutto il personale incaricato di svolgere attività di direzione lavori, coordinamento per la progettazione e coordinamento esecuzione lavori.