Martedì 23 Aprile 2024 - 18:52

La Etf sostiene lo sciopero di 24 ore dei sindacati dei trasporti italiani Filt-Cgil, FIT-CISL e Uiltrasporti, per garantire meccanismi di protezione sociale e condizioni di lavoro dignitose dei lavoratori occupati nelle ditte di appalto ferroviario

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Documenti / La Etf sostiene lo sciopero di 24 ore dei sindacati dei trasporti italiani Filt-Cgil, FIT-CISL e Uiltrasporti, per garantire meccanismi di protezione sociale e condizioni di lavoro dignitose dei lavoratori occupati nelle ditte di appalto ferroviario
Documenti - La Etf sostiene lo sciopero di 24 ore dei sindacati dei trasporti italiani Filt-Cgil, FIT-CISL e Uiltrasporti, per garantire meccanismi di protezione sociale e condizioni di lavoro dignitose dei lavoratori occupati nelle ditte di appalto ferroviario

25 Ottobre 2018

Tutta la ETF e lo Steering Commitee dei ferrovieri ETF, riunitosi in data 27 settembre 2018, intende sostenere la battaglia degli oltre diecimila lavoratori italiani addetti alla ristorazione a bordo treno, alle pulizie di treni, stazioni e uffici, all’allestimento dei treni notte e all’assistenza disabili che sciopereranno per la terza volta in 4 mesi nella giornata di venerdì 26 ottobre 2018 per la tutela del posto di lavoro ed i propri diritti.

Questo personale lavora nelle tante ditte che in tutta Italia svolgono i servizi sopraccitati per Ferrovie dello Stato, servizi che vengono assegnati dal Gruppo FS tramite decine di gare d’appalto.

I lavoratori dei cosiddetti “appalti ferroviari” italiani hanno partecipato numerosissimi sia a luglio che a settembre ai due scioperi nazionali per protestare contro:

  • l’affidamento dei lotti di servizio messi a gara con ribassi eccessivi,
  • i continui cambi appalto per l’assegnazione dei servizi che determinano la non applicazione delle disposizioni di legge che regolano il settore,
  • la mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali,
  • l’esaurimento degli ammortizzatori sociali.

“Tutto lo Steering Committee esprime vicinanza ai numerosi lavoratori coinvolti e sostegno alle organizzazioni sindacali Filt Cgil, FIT-CISL e Uiltrasporti affiliate ETF – afferma il presidente della Sezione ETF Rail, Giorgio Tuti. Condividiamo le loro preoccupazioni e i problemi che stanno affrontando sono quelli che già  da tempo denunciamo nelle sedi europee a dimostrazione che la pressione sul settore ferroviario per diventare competitivo ha un impatto molto negativo sui diritti dei lavoratori.

A livello europeo si nega che il dumping sociale esista nel settore ferroviario, ma sappiamo che non è così e l’impegno che abbiamo stabilito nel nostro programma di lavoro 2017-2022 è quello di dimostrare, con gli esempi concreti che ci vengono segnalati dai nostri affiliati, che le imprese basano la competizione del mercato interno sull’abbassamento del costo del lavoro e sulla riduzione delle condizioni per i dipendenti. Come avviene sempre più spesso anche nel caso delle esternalizzazioni di questo tipo di attività “.

Questo comunicato di sostegno ai lavoratori italiani si inserisce nelle azioni che la sezione ferroviaria sta mettendo in atto nell’ambito della Campagna Fair Transport che coinvolge tutto il sindacato European Transport Workers Federation, nelle varie specificità  dei singoli settori, ma con il comune slogan: “Stop social dumping – for safe and social rail transport in Europe”.

“Auguriamo ai lavoratori italiani delle ditte negli appalti ferroviari di vincere presto questa battaglia per dare dignità  alla loro occupazione, perché essi ottengano le necessarie garanzie contrattuali, salariali, normative e di sicurezza – continua il presidente Giorgio Tuti – ben sapendo che, con l’apertura della competizione nel mercato ferroviario europeo, la qualità  del lavoro nel settore, in ogni singolo paese, ha ormai una diretta connessione con un forte impatto anche sui ferrovieri di altri paesi”.

“Infine non va dimenticato che l’eliminazione di forme di dumping e la crescita della tutela dei lavoratori – conclude il presidente Tuti – ha una notevole ricaduta positiva sul miglioramento della qualità  del servizio finale per i cittadini e utenti”.

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