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RFI: continua il lavoro del Comitato Aziendale COVID-19

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Documenti - RFI: continua il lavoro del Comitato Aziendale COVID-19

22 Aprile 2020

In data odierna si è riunito per la seconda volta il Comitato Aziendale di Rfi in attuazione del Protocollo sottoscritto dal Governo con le parti sociali il 14 marzo 2020.

In apertura per il settore Circolazione, il Direttore Ing. Moretti, ha illustrato le iniziative intraprese al fine di minimizzare le possibilità  di contagio tra il personale e la scelta di costituire dei Team territoriali per la logistica e la sicurezza che hanno l’obiettivo di omogeneizzare in tutte le Aree Circolazione la corretta applicazione delle disposizioni impartite dal centro. Sull’argomento, molto sentito dai lavoratori, della consegna e del corretto approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale il Direttore ha ripetuto di aver dato indicazioni precise sul loro utilizzo anche in relazione ad alcuni precetti contenuti in ordinanze regionali (vedi l’obbligatorietà  ad indossare le mascherine in Veneto-Friuli VG-Lombardia e Toscana), ammettendo nell’ultimo periodo una qualche difficoltà  di reperimento di disinfettanti e igienizzanti.

Il controllo della temperatura corporea è oggi generalizzato in tutti i Posti Centrali e si sta studiando una ulteriore implementazione per i grandi impianti. Nelle sale blu si stanno montando pannellature in plexiglass e tali elementi di separazione saranno installati anche negli impianti e nei posti centrali come ulteriore condizione di protezione.

Sul fronte dei contagi, rispetto ai dati dello scorso 7 aprile non sono stati registrati ulteriori casi di positività  tra il personale della Circolazione.

Rispetto al Settore Manutenzione Infrastruttura, Il Direttore Produzione Ing. Giovine, ha ribadito l’impegno della Direzione Produzione presso i responsabili territoriali rispetto alla sistematica effettuazione delle sanificazioni/igienizzazioni e sul corretto svolgimento delle procedure di tutela della salute sui grandi cantieri. In tal senso sono state attivamente coinvolte le ditte di appalto affinché garantiscano l’effettiva applicazione di tutte le procedure sanitarie precedenti l’avvio delle operazioni di manutenzione. Per verificare ciò sono stati sollecitati ad una stretta vigilanza i Direttori Lavori ed i Coordinatori alla sicurezza. Anche sulle sanificazioni / igienizzazioni dei locali, dei mezzi d’opera e delle auto di servizio è in corso una interlocuzione con le Ditte di pulizia perché non vengano meno le periodicità  di intervento.

L’Ing. Del Prete, Responsabile della Direzione Ingegneria, ha aggiornato il Comitato sul prossimo avvio della produzione di mascherine presso l’Onae di Bologna che dovrebbe saturare il fabbisogno delle stesse. I lavori di installazione dei macchinari si dovrebbe ultimare per il fine settimana e dopo qualche giorno di prova dovrebbe partire la produzione con numeri via-via più importanti di mascherine chirurgiche giornaliere.

In conclusione è stato affrontato il tema della diagnostica: abbiamo ricevuto dal responsabile della struttura “Servizi per i Rotabili e per la diagnostica”‘ Ing. Gallini aggiornamenti sulle modifiche al programma dei treni diagnostici con tracce che prevedono i servizi di andata – ritorno in giornata per l’asse verticale con il Treno Diamante, l’orizzontale con il treno Aiace, mentre il treno Archimede interverrà  sulle linee di classe 2. Altri servizi giornalieri sono previsti anche per le linee di classe 3 e 4. La sanificazione dei locomotori avviene giornalmente al rientro in deposito.

Per parte sindacale si è ribadito il permanere della criticità  legata, sia in Circolazione che in Manutenzione, all’assenza di certezze sulla tracciabilità  delle sanificazioni e delle igienizzazioni attraverso una documentazione consultabile già  ad inizio turno. È fondamentale, a parere dei rappresentanti sindacali, che chi prende servizio possa verificare tempi e modi della pulizia ai cambi turno, della igienizzazione giornaliera degli ambienti di lavoro e della periodica sanificazione degli stessi. Altrettanto dicasi per i mezzi d’opera, i locomotori e gli automezzi di servizio.

Inoltre, in tema di DPI, è stato, chiesto di intervenire in modo celere ad acquisti su piazza in caso di mancanza di dispositivi, fermo restando i vincoli normativi esistenti in tema di Codice degli Appalti. Abbiamo anche chiesto la possibilità  di estendere il controllo della temperatura agli operatori dei grandi impianti di circolazione, e l’eventuale fornitura di occhiali protettivi agli operatori esterni. Infine abbiamo chiesto il coinvolgimento degli RLS nelle scelte operate, lavorando di concerto con i predetti team logistica e sicurezza.

Sui grandi e medio- piccoli cantieri, premesso che su entrambi vanno garantite le stesse condizioni di tutela della salute, abbiamo chiesto molta attenzione nell’applicazione dei protocolli di sicurezza anche da parte degli Appaltatori soprattutto, ma non solo, negli ambiti interferenti con i nostri operatori.

La Società , nel confermare l’impegno per l’applicazione di uno standard comune di intervento e di vigilanza su tutti i settori, ha assicurato che la tracciabilità  della certificazione degli ambienti di lavoro e dei mezzi d’opera è al primo posto tra gli obiettivi da perseguire in breve tempo. In tal senso fornirà  il dettaglio sugli ulteriori interventi già  nella prossima riunione del Comitato che si svolgerà  ai primi di maggio.

Roma, 21.4.2020

Le Segreterie Nazionali

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