9 Giugno 2020
Nella fase del lockdown MIR è stata la Società del Gruppo FSI più impegnata a garantire l’approvvigionamento delle derrate alimentari e delle materie di prima necessità , un volume di trasporto ferroviario che però non è bastato a compensare il crollo nella movimentazione delle altre tipologie di merce causato del fermo dell’industria italiana e di tutto il Paese per più di due mesi.
Un – 40% di traffico tra marzo e aprile che ha portato all’attivazione del Fondo ordinario di sostegno al reddito per oltre 1500 lavoratori. A due mesi di distanza il consuntivo dice che le giornate di fondo Covid hanno superato le 2.200 unità , i permessi Legge 104 utilizzati sono stati 1.718 e oltre 740 i congedi parentali richiesti.
Sul fronte della produzione, dopo la stagnazione dei settori siderurgico, chimico, auto ed il rallentamento dell’intermodale i segnali di ripresa non sono ancora decifrabili con sbalzi significativi della domanda di treni, addirittura tra un giorno ed un altro.
Le previsioni di fine anno indicano livelli di trasporto ferroviario merci comunque inferiori, come fatturato e treni, alla produzione pre’Covid. L’attuale aumento di un 15% del traffico rispetto a marzo ‘ aprile non consente di ipotizzare ulteriori incrementi nel periodo estivo sul quale, per altro, pesa l’incognita di agosto sulle chiusure (o meno) delle fabbriche.
Per questo l’Azienda ha chiesto al Sindacato di poter utilizzare le opportunità dettate dal D.L. “Rilancio” ampliando di altre 5 settimane l’utilizzo del Fondo con scadenza 31 agosto.
Le OO.SS., nel prendere atto della richiesta, hanno posto il tema del peso della produzione per Regione/Area territoriale e della necessità di calibrare l’utilizzo del fondo tenendo conto delle diversità . Altrettanto, hanno chiesto si ponga la massima attenzione all’utilizzo del personale, sia per quanto riguarda gli RFR in gestione che per l’utilizzo dello straordinario, temi che formeranno oggetto di una prossima riunione nazionale.
La Società nel condividere l’opportunità di spalmare per Unità Produttiva l’utilizzo delle ulteriori settimane di fondo ha informato che lo straordinario pro’capite, già in calo nei primi mesi del 2020 rispetto al 2019, si è ulteriormente ridotto a partire da aprile.
A margine dell’incontro il Sindacato, in coerenza alla nota inviata alle Società del Gruppo, ha rinnovato la richiesta di consentire al personale inserito in turnificazione estiva dal 15 al 30 giugno di optare per un altro periodo. Ciò per le oggettive difficoltà a programmare un viaggio o un soggiorno in questa tutt’ora difficile fase della pandemia ed anche per l’impossibilità di sfruttare il bonus vacanze previsto dal Governo, ma solo a partire dal 1° luglio. La Società , comprendendo le ragioni, si è resa disponibile a valutare le domande di spostamento che giungessero dai lavoratori collocati in turnificazione nella seconda decade di giugno, a condizione che ciò risulti compatibile con le esigenze di servizio.
08 giugno 2020
Le Segreterie Nazionali