12 Ottobre 2020
Il giorno 08 ottobre, si è svolta, in modalità videoconferenza, la riunione della Commissione Tecnica Nazionale del Settore Circolazione della FIT-CISL con la partecipazione dei delegati Rsu ed Attivisti in rappresentanza di tutte le regioni. L’incontro è servito per fare il punto sulla situazione e una disamina delle problematiche presenti nel settore su tutto il territorio nazionale in previsione del prossimo incontro nazionale con la Direzione Circolazione.
Nella relazione introduttiva la Segreteria Nazionale ha fornito un aggiornamento sulla ripresa del confronto con la società dopo i svariati mesi dedicati totalmente alla gestione dell’emergenza sanitaria per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo coronavirus. A tal proposito la Commissione Tecnica ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla Segreteria Nazionale in ambito del “Comitato Covid 19 di RFI” per tutte le misure individuate in condivisione con la società che si sono dimostrate efficaci per la salvaguardia della salute dei lavoratori e le lavoratrici impegnati a garantire, anche in condizioni di particolare criticità , un servizio essenziale per la collettività .
La Commissione Tecnica nel manifestare un giudizio positivo rispetto all’inversione di tendenza apportata alla Circolazione dalla costituzione della nuova Direzione che ha ridato centralità ad un settore che per molti anni ha vissuto uno stato di profonda emarginazione, ha comunque evidenziato la presenza di molteplicità criticità . Dagli interventi dei partecipanti è emerso come, nonostante il consistente numero di assunzioni di Capi Stazione effettuate nel corso dell’ultimo biennio, permangano notevoli carenze che non consentono ancora la piena copertura delle posizioni previste dall’accordo sulla riorganizzazione della circolazione del 2017.
Diversamente da quanto indicato nei report aziendali sulle consistenze presentati a livello nazionale, sono ancora tante le posizioni di Responsabili e Specialisti da ricoprire all’interno delle Unità Circolazione, in cui risulta carente anche il numero di addetti Capi Stazione che oltre ad essere impiegati per far fronte alle esigenze sempre più numerose di presenziare le stazioni per consentire le lavorazioni della manutenzione provvedono anche alle sostituzioni del personale negli impianti a causa della mancanza delle scorte.
Nelle Sale Circolazione la scarsa disponibilità di risorse sta determinando gravi disagi a causa del ridotto numero dei sussidi che non consente agli operatori impegnati nelle postazioni di poter fruire del previsto supporto anche in condizioni di notevoli carichi di lavoro dovuti sia alla normale regolazione della circolazione che per soddisfare le richieste sempre più crescenti della manutenzione. Infatti il numero delle interruzioni da gestire risulta notevolmente aumentato anche per i diversi cantieri attivati per gli investimenti finalizzati al potenziamento della rete ferroviaria, determinando così un insostenibile aggravio di lavoro per gli operatori che si trovano spesso soli a dover fronteggiare una notevole quantità di richieste e di interventi con il
rischio di incorrere in errori.
La Commissione Tecnica ha, pertanto, evidenziato l’urgenza di sollecitare la società a realizzare un piano di assunzioni superiore a quello prospettato alla Segreterie Nazionali nell’ultimo incontro, finalizzato oltre che a colmare l’attuale carenza e a compensare le previste uscite per pensionamento anche per consentire ai nuovi assunti di potersi professionalizzare e acquisire, in affiancamento ad altro personale più anziano e con una tempistica maggiore di quella attuale, una adeguata esperienza, elemento fondamentale per svolgere una attività molto impegnativa come quella della regolazione della circolazione. prima di poter operare autonomamente.
In merito alla professionalizzazione, dai contributi dei partecipanti è emersa la necessità di porre dei correttivi alla formazione da remoto visti i molti esiti negativi registrati agli esami per il conseguimento delle abilitazioni da parte dei nuovi assunti. In attesa del ritorno alla normale formazione in presenza, che risulta la modalità più efficace per l’apprendimento della gran quantità di nozioni previste per poter svolgere il ruolo di regolatore della circolazione, è opportuno intervenire per migliorare quella da remoto prevedendo anche tempi più lunghi per lo svolgimento dei programmi. Sempre sul tema della Formazione la Commissione Tecnica ha evidenziato la carenza di istruttori a livello territoriale che, oltre a rendere gravoso l’impegno dei quei pochi presenti, ritarda tutto il processo formativo per il mantenimento delle competenze e i tirocini del personale. Necessario, quindi, che la società investa maggiormente su questa importante e strategica attività incrementando il numero degli attuali istruttori.
La Commissione tecnica sulle modifiche organizzative proposte dalla società nell’ultimo incontro nazionale si è espressa favorevolmente in merito alla revisione delle giurisdizioni delle Unità Circolazione che deve rappresentare l’occasione per rendere tali strutture più conformi e funzionali alle diverse realtà territoriali. Per quanto riguarda l’ipotesi di sostituzione nei medi e grandi impianti dei tecnici con CS a cui oltre il compito degli istradamenti siano attribuite altre attività in capo al regolatore della circolazione, la commissione tecnica valuta positivamente tale proposta di modifica. Una modifica migliorativa in quanto la figura del CS oltre a costituire un valido sussidio per il Regolatore della Circolazione si viene a trovare in una condizione ideale
per la propria crescita professionale potendo acquisire maggiore competenza vivendo sul campo lo svolgimento dell’attività . Prima di attuare tale variazione sarà necessario comunque verificare che non si determinino ricadute sul personale coinvolto ed eventualmente procedere con gradualità nelle sostituzioni. In tema di proposte i partecipanti hanno manifestato l’esigenza di una revisione delle figure professionali impiegate nell’ambito dell’Informazione al Pubblico vista l’importanza che riveste tale attività nel processo circolazione.
Relativamente alla problematica della logistica nelle Sale Circolazione è stata evidenziata la necessità di provvedere con sollecitudine alla realizzazione delle “sale riposo” visto che il piano annunciato dalla società procede con eccessiva lentezza e che tante realtà ne sono ancora sprovviste.
Dai numerosi interventi da parte dei delegati è emersa anche la necessità che si riprenda il confronto per il rinnovo contrattuale, in considerazione che quello vigente è scaduto a dicembre 2017, con l’obiettivo di migliorare sia la parte normativa, per una maggiore conciliazione degli aspetti vita-lavoro, sia quella economica con la rivalutazione della parte accessoria. In particolare è stata evidenziata la necessità di estendere “l’indennità di sala” a tutto il personale delle Sale Circolazione impegnato nella regolazione della circolazione e di individuare nell’ambito del profilo professionale Professional un salario di produttività specifico per il settore circolazione di importo superiore a quello oggi attribuito.
Infine, da parte della commissione è stata sottolineata la mancanza di relazioni industriali a livello territoriale dove i Responsabili delle Aree Circolazione manifestano scarsa considerazione alle istanze promosse dal Sindacato in particolare contro una gestione del personale caratterizzata da continue e arbitrarie economie attuate a tutti i livelli che determinano insostenibili sovraccarichi di lavoro agli addetti in servizio. Tale atteggiamento sta alimentando una crescente tensione tra i lavoratori che potrebbe sfociare in conflittualità nel caso in tempi brevi non si riscontrasse da parte aziendale un comportamento improntato sul rispetto delle norme contrattuali e delle corrette relazioni sindacali.
Roma, 11 ottobre 2020
La Segreteria Nazionale