4 Novembre 2020
(AGI) – Milano, 4 nov. – Ntv, la societa’ dei treni Italo, dovrebbe aprire “un confronto con il sindacato prima di mettere i lavoratori in Cassa integrazione”, anche al fine di “valutare assieme che richieste possano essere fatte al governo” a fronte della pandemia e dei nuovi provvedimenti per contenere i contagi. A dirlo all’Agi e’ Salvatore Pellecchia, segretario generale di FIT-CISL, commentando a caldo l’annuncio dell’azienda, che dal 10 novembre tagliera’ buona parte dell’offerta. “Essendo di fronte a un mercato che si e’ fortemente ridimensionato riteniamo che ci possano essere richieste legittime per salvaguardare gli oltre 1.000 dipendenti che sono in quell’azienda”, ha aggiunto. (AGI)Mi1/Mau (Segue)
(AGI) – Roma, 4 nov. – “E’ chiaro che per una societa’ che conta soltanto sul mercato i flussi di cassa sono determinanti, per cui se la gente non puo’ circolare e’ evidente che si pone un problema”, sottolinea Pellecchia, secondo cui anche “le Frecce di Trenitalia affrontano le stesse tematiche, perche’ anche quelli sono servizi a mercato”.
Secondo il segretario della FIT-CISL, tuttavia, non c’e’ il rischio che a fine pandemia ci si ritrovi con un unico operatore sull’Alta Velocita’. “Il mercato e’ tale che, prima del Covid-19, due operatori faticavano a soddisfare la richiesta del mercato. Dopo la pandemia avremo probabilmente una ripresa graduale ed effettivamente il tema dello smart working avra’ degli effetti inevitabili sul trasporto, ma da qui a dire che non ci sia piu’ lo spazio per due operatori mi sembra una previsione azzardata”, conclude. (AGI)Mi1/Mau