22 Ottobre 2010
Facciamo una breve cronistoria delle ultime vicende legate al’introduzione del sistema IVU Rail. Il
30 settembre è avvenuto il primo incontro con Trenitalia in cui i Responsabili ci hanno informato cha a partire dal 4 ottobre avrebbero avviato IVU Rail anche su Freccia Rossa e Freccia Argento. In quella sede abbiamo, unitariamente, chiesto all’azienda di sospendere la sperimentazione negli impianti di Pontremoli, Campiglia e Porretta e di discutere con le Organizzazioni Sindacali sulle ricadute che l’applicazione di IVU avrebbe avuto sui lavoratori. Trenitalia non ha voluto sentire ragioni e ha dichiarato di voler procedere in ogni caso all’applicazione del sistema non solo nella DPR ma anche in Cargo e DPNI. A seguito di questa presa di posizione assunta al tavolo da Trenitalia, abbiamo attivato le procedure di raffreddamento previste per legge. In base a quanto stabilito dalla procedura, siamo stati convocati entro i successivi dieci giorni e la riunione si è tenuta il giorno 11 ottobre.
Nel corso dell’incontro, forti anche dei ritorni di esperienza che ci venivano dai territori, abbiamo chiesto a Trenitalia di correggere le impostazioni del programma e di sospendere l’applicazione dello stesso nelle regioni (Toscana ed Emilia Romagna) dove era stato attivato unilateralmente e senza il necessario confronto con le RSU e le strutture territoriali. La trattativa ha subito diversi aggiornamenti e, siccome da più parti vengono sollevati dubbi e perplessità sulla discordanza tra la data riportata sul verbale e quella in cui il verbale è stato reso noto ufficialmente, in questa sede facciamo chiarezza su quello che è accaduto. L’incontro, tra varie sospensioni e approfondimenti, è durato fino al 13 ottobre, giornata in cui abbiamo siglato il testo che è poi diventato verbale d’incontro e che porta la data dell’11 ottobre, solo perché è quella dell’inizio della trattativa. Nessuna volontà di cambiare le carte in tavola! E a che sarebbe servito? Se il nostro intento fosse stato quello di fare lo scoop e di uscire il giorno prima del pronunciamento del Giudice del Lavoro di Livorno saremmo stati degli sprovveduti a farlo uscire invece il giorno dopo. La verità è che, pur avendo siglato il verbale il giorno 13, l’abbiamo poi firmato il giorno 15 semplicemente perché abbiamo dato il tempo a qualche altra Organizzazione Sindacale presente al tavolo (Fast) di valutare, visto l’accoglimento da parte di Trenitalia di molte delle richieste che unitariamente avevamo fatto, se firmare o meno il verbale d’incontro. Quindi, se avessimo voluto “rubare la scena” a qualcuno, saremmo usciti con la notizia il giorno prima, ma questo non è stato né sarà mai il nostro intento. Abbiamo molto rispetto per chi ha scelto strade diverse dalla nostra, ma chiediamo altrettanto rispetto per la nostra scelta di aver privilegiato il confronto negoziale per il rispetto delle norme contrattuali e per la tutela dei lavoratori. Anche il FAST , che non ha firmato il verbale d’incontro, nel volantino in cui proclama lo sciopero afferma che “IVU può persino accrescere gli standard di qualità della vita del personale”. Qui sta il punto! Abbiamo deciso di aprire un confronto con l’azienda per verificare il funzionamento del sistema IVU Rail e capire se rispetta in toto le norme contrattuali e le circolari vigenti sull’utilizzazione del personale e non di fare uno sciopero preventivo e “a prescindere”. Qui si tratta di salvaguardare il rispetto vero del Contratto e non delle finte tutele che servono solo a essere infrante attraverso uno “scambio” tra utilizzatore ed utilizzato. Un primo risultato, col verbale d’incontro, l’abbiamo raggiunto: Trenitalia ha accolto la nostra richiesta di sospendere la sperimentazione negli impianti della Toscana e dell’Emilia Romagna, in cui dallo scorso 18 ottobre si è tornati al vecchio sistema di gestione dei turni.
Il verbale d’incontro contiene, inoltre, l’elencazione delle criticità emerse in questo periodo di sperimentazione e che nel corso del confronto saranno affrontate, quali:
• applicazione degli articoli 22 e 23 del CCNL delle attività ferroviarie:
il riferimento è agli articoli sull’orario di lavoro e sul lavoro straordinario ed è inteso a verificarne la corretta applicazione da parte del sistema, anche ai fini del calcolo convenzionale della giornata di congedo / assenza nel computo dell’orario settimanale di lavoro o ai fini del calcolo del lavoro straordinario;
• equilibrio nella distribuzione di quantità e qualità del lavoro: la sperimentazione fatta negli impianti della DPR ha evidenziato uno squilibrio nella distribuzione tra il personale del lavoro sia nelle parti pregiate che nelle parti gravose, per cui occorre definire entro quale arco di tempo il sistema riesce ad essere “equo” nell’assegnazione del lavoro;
• pianificazione e gestione delle disponibilità nei turni di servizio: va definito il numero massimo di giornate di disponibilità da inserire in un turno mensile e su questo punto vi è un affidamento con Trenitalia che devono essere un massimo di sei giornate/mese. Va anche chiarita la gestione delle giornate di disponibilità legate al riposo settimanale nella quantificazione di quest’ultimo, che deve essere rispondente a quanto previsto dal contratto e dalle relative circolari in vigore.
• tempi minimi di consegna dei turni prima dell’operatività degli stessi: a questo proposito abbiamo chiesto a Trenitalia che i turni per il mese successivo vadano consegnati almeno 10 giorni prima rispetto ai 5 previsti attualmente nella fase di sperimentazione;
• periodo di visibilità del posizionamento dei riposi: una delle principali novità del sistema IVU è che il turno individuale, nell’impostazione aziendale, ha valenza mensile. A questo proposito abbiamo chiesto a Trenitalia che al personale sia data la possibilità di conoscere in anticipo le giornate di riposo per i mesi successivi a quello del turno consegnato. Tutto ciò assieme all’apertura del confronto necessario a concordare le modifiche alla procedura negoziale relativa alla consegna turni, che, ovviamente, nelle more di detto confronto resta in vigore. La trattativa proseguirà già a partire dalla prossima settimana e, come sempre, faremo seguito con i nostri comunicati per aggiornare i lavoratori sull’andamento della stessa.
La Segreteria Nazionale