23 Giugno 2021
Nella mattinata odierna si è svolta, in modalità videoconferenza, la riunione con la Direzione Produzione per la prosecuzione del confronto sulla Manutenzione Infrastrutture, così come convenuto nella riunione dello scorso 11 giugno.
La Società , in apertura, ha fornito il dettaglio di tutte le UM che hanno una parte della loro giurisdizione ricadente all’interno dei comuni, individuati dal CDP come nodi. Si tratta delle città di Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. A seguire ha proposto di considerare comunque UM di nodo, e quindi di prevedere un secondo specialista, solo in quelle che hanno una giurisdizione di almeno 25 Km all’interno dei suddetti comuni. Inoltre, ha fornito il dettaglio dei NM presenti in ogni UM, il quadro degli enti fisici prevalenti, suddiviso per settore di specializzazione, riportati per ciascuna UM unitamente ai valori medi, calcolati per l’intera rete nazionale, dei Km Linea, Km binari di corsa e degli Enti Fisici delle UM stesse.
Da parte sindacale abbiamo evidenziato che, malgrado l’obbiettivo comune della riorganizzazione dell’attuale reticolo delle Unità Manutentive sia quello di migliorare il presidio dell’infrastruttura da parte del Personale Quadro, sussiste una difficoltà oggettiva a formulare una proposta rispetto a una situazione di per se complessa per la presenza di una estrema disomogeneità degli impianti anche per delle informazioni imprecise fornite dalla Società : ad oggi non si riesce ancora ad intravedere il punto di attestazione di questo aspetto della vertenza. Inoltre, è stato evidenziato che i dati finora forniti, da un controllo effettuato sui vari territori, non risultano corrispondenti alla realtà , soprattutto rispetto ai Km di binario di pertinenza e al numero di enti attribuiti. L’unico elemento oggettivo, in possesso delle Organizzazioni sindacali, risulta essere il numero di KM di linea di giurisdizione che può essere utilizzato esclusivamente come metro di misura dell’estensione di una UM e non certo della sua complessità . Restano quindi ancora da definire i limiti di estensione per lo sdoppiamento delle UM, i limiti di estensione per l’individuazione delle UM nelle quali prevedere un secondo specialista e le UM che hanno giurisdizione nei Nodi per almeno 25 KM di linea.
Abbiamo inoltre evidenziato che alcune realtà , pur non rientrando in quelle definite di Nodo, secondo i criteri proposti dalla Società , sono caratterizzate, per afferenza ai Nodi, da complessità impiantistiche da tenere in debita considerazione.
Abbiamo, pertanto, chiesto che ci vengano forniti, prima della prossima riunione, un dettaglio delle UM che hanno giurisdizione nei Nodi e il numero di Km di linea ricadenti nei comuni individuati dal CDP.
La riunione, quindi, è stata aggiornata al prossimo 9 luglio.
Roma, 21 giugno 2021
Le Segreterie Nazionali