5 Luglio 2011
È stato raggiunto oggi, con un verbale d’intesa, un primo significativo accordo per i lavoratori di Gioia Tauro che evita le procedure di mobilità e prefigura il ricorso alla Cigs da parte della MCT, l’impresa che opera nell’importante terminal calabrese. È quanto sottolinea il Segretario Nazionale della FIT-CISL Pasquale Paniccia.
Il verbale sottoscritto oggi – prosegue il Coordinatore Nazionale Area Porti Ugo Milone – tra Governo, con la presenza al tavolo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, dei rappresentanti dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, nonché con la Regione Calabria, l’Autorità Portuale di Gioia Tauro, la Contship Italia, l’azienda MCT e i sindacati di categoria FIT-CISL, Filt-Cgil e Uiltrasporti, avvia un confronto serrato con tutti i soggetti interessati per trovare adeguate soluzioni alla vertenza di Gioia Tauro, prevedere un rilancio competitivo attraverso la creazione di un polo logistico integrato, ridefinire impegni ed investimenti per garantire l’occupazione e la crescita produttiva di un distretto cruciale per i flussi di traffico non solo del meridione italiano, ma dell’intero bacino del Mediterraneo.
Un accordo positivo – aggiunge Pasquale Paniccia – che evita i licenziamenti e definisce le linee di intervento per rafforzare l’accordo di programma quadro sottoscritto nel settembre 2010 con la Regione Calabria che vuole trasformare il porto di Gioia Tauro da terminal di transhipment a polo logistico integrato attraverso la realizzazione accanto agli impianti attuali di un gateway ferroviario ben collegato al sistema regionale e un distretto logistico capace di fornire tutte le condizioni necessarie per l’insediamento di grandi operatori industriali.
La FIT-CISL chiede con forza, a proposito dello sviluppo de trasporto ferroviario, che il piano di impresa delle FS preveda un potenziamento in tempi rapidi della linea ferroviaria per consentire più elevati flussi di traffico su rotaia.
L’azione del sindacato – conclude il Segretario Nazionale della FIT-CISL – unita alla sensibilità e alla disponibilità annunciata al tavolo di confronto da tutti gli intervenuti, in particolare dal Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, crediamo si rivelerà determinante per trovare soluzioni adeguate ad uno stato di crisi che investe la portualità italiana. L’attenzione del sindacato è tale che già da domattina sarà avviato un confronto in Calabria tra la Regione, gli enti interessati e le segreterie regionali di FIT-CISL, Filt-Cgil e Uiltrasporti affinché si proceda con la massima energia e tempestività .