15 Ottobre 2013
“Il disegno di legge di riforma della 84/94 in materia portuale, in discussione al Senato, ha il pregio di riunire in un corpus normativo i numerosi provvedimenti contenuti nei decreti Salvaitalia, Crescitalia e Sviluppo, recependo alcune sollecitazioni del sindacato, tese ad aumentare la competitività di sistema attraverso ulteriori strumenti di gestione e pianificazione delle infrastrutture portuali e attraverso il perfezionamento della regolazione del mercato delle imprese che operano all’interno dei porti, riducendo la frammentazione del ciclo portuale”. Così Filt-Cgil, FIT-CISL e Uiltrasporti si sono espresse oggi in VIII Commissione del Senato sul ddl di legislazione portuale, sottolineando che “il testo, tuttavia, è ancora incompleto e non adeguato alle rinnovate esigenze del settore e rispetto alla tematiche del lavoro non trovano soluzioni alcune problematiche e mancano precisi strumenti di regolamentazione dell’insieme delle imprese che interagiscono nell’intero sistema dei trasporti e per questo presentiamo alcuni emendamenti”.