25 Febbraio 2015
“Abbiamo chiesto formalmente al Ministro Lupi, con una lettera del Segretario Generale della FIT-CISL Giovanni Luciano, lo sblocco della parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle Autorità Portuali”, così dichiara Ugo Milone, Coordinatore Nazionale dei Porti della FIT-CISL. Alla lettera sono stati allegati i pareridella Ragioneria dello Stato e del MEF che chiariscono la situazione.
“E’ impensabile che – prosegue Milone – alla luce di pareri chiari da parte della ragioneria dello Stato sulla cessazionedegli effetti delle norme di contenimento delle spese del personale previste dall’Art.9 del decreto legge n. 78/2010, il MIT non abbia ancora prodotto una propria circolare per fare chiarezza. Siamo in attesa da più di un mese che l’Ufficio di Gabinetto del MIT si esprima così come richiesto dal Sindacato congiuntamente ad Assoporti. Infatti questa questione irrisolta è uno dei punti per i quali sciopereremo il 6 marzo 2015”.
Conclude Milone: “Siamo sicuri che basta leggere le note prodotte dal Ministero dell’Economia per trovare la soluzione. Abbiamo chiesto che si adottino atti formali finalizzati a dare indicazioni alle A.P. per lo sblocco della parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro dei propri dipendenti che attendono da troppo tempo che la questione si risolva”.