27 Aprile 2018
Le Segreterie nazionali ribadiscono integralmente i contenuti della propria missiva del 21 marzo scorso in cui si afferma che la riforma della legislazione portuale rappresenta il caposaldo di un’operazione più ampia nel sistema trasportistico nazionale volto a rimuovere penalizzanti ingorghi e strozzature in favore di una maggiore fluidità delle merci e, garantire, quindi, una prospettiva di sviluppo occupazionale ed economica al nostro Paese oltre che a rilanciare e riqualificare il lavoro portuale. Riscontriamo, purtroppo, il perpetuarsi di azioni volte ad eludere le regole ed a mortificare il lavoro portuale a scapito della sicurezza delle operazioni portuali e dei lavoratori marittimi.
Invero, nonostante il puntuale quadro normativo vigente, si moltiplicano situazioni ed atti che mettono in seria discussione il ruolo dell’Ente terzo che tali regole è chiamato – per funzione e ruolo istituzionale – a far rispettare. Infatti, i vari casi cui stiamo assistendo e che minano seriamente le basi della norma che regola il mercato delle imprese e quello del lavoro nei porti sono riferiti:
Una situazione pesante che tende a frenare l’impulso con cui la stessa riforma, nei prossimi anni, dovrà contribuire ad affrontare il contesto economico, in profonda evoluzione, e tecnologico.
Per tutte queste ragioni e le altre già contenute nelle nostre richieste di incontro al Ministero vigilante, rimaste al momento inevase, e anche per evitare che il vuoto di Governo venga inteso come una tacita autorizzazione a sovvertire il sistema di regole nei porti, con la presente siamo a proclamare lo sciopero di 24 ore per il giorno 11 maggio 2018 dei lavoratori dei porti dipendenti/soci delle imprese artt. 16, 17 e 18 e dipendenti delle AdSP nonché dei lavoratori marittimi dipendenti delle società delle associazioni in indirizzo e del rimorchio portuale con la seguente articolazione:
Si precisa che lo sciopero sarà effettuato garantendo le prestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelate, secondo le modalità stabilite all’art.49 del Ccnl di settore e delle discipline specifiche in attuazione della Legge 146/90 e s.m.i. per il personale dei servizi tecnico-nautici.
In allegato il documento originale.