21 Gennaio 2016
“Dopo aver approvato a dicembre la nuova legge su escavi e dragaggi nel collegato ambiente, quanto deliberato ieri dal Consiglio dei Ministri per una nuova governance dei porti è un ottimo inizio verso una riforma della portualità che dia nuove prospettive ai nostri scali”, con queste parole Giovanni Luciano, Segretario generale della FIT-CISL, commenta le novità introdotte dal Governo.
“Riorganizzazione , razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali sono determinanti per il rilancio della portualità e della logistica – prosegue Luciano – Le 15 autorità di sistema portuale che si andranno a insediare avranno un ruolo importante per lo sviluppo e la competitività dei nostri porti e retroporti. Finalmente ritorna centrale tra le priorità del governo la risorsa mare, creando i presupposti per rendere competitivo uno tra i principali asset economici del nostro Paese, dal quale passano circa il 70% delle merci italiane”.
“Unico neo che non condividiamo – conclude il Segretario generale – è la soppressione dei comitati portuali, luogo nei quali le parti sociali riuscivano alla pari con gli altri ad avere il giusto peso e la giusta interlocuzione istituzionale. Adesso ci auguriamo che i tavoli di partenariato nei quali saremo chiamati a partecipare, anche se solo in forma consultiva, diano spazio alle giuste discussioni in materie economico-sociali. Per un giudizio più compiuto aspettiamo di conoscere i contenuti dei vari decreti attuativi”.